Disturbi del comportamento nella persona con demenza: l’ambiente può essere un alleato.
Il tuo caro che vive con demenza apre continuamente i cassetti? Non trova la sua stanza? Quando va in bagno non sa cosa fare? Curando l’ambiente si può fare in modo che la persona con demenza possa vivere la quotidianità in modo sereno, indipendente e sicuro. Avere cura degli ambienti può contribuire positivamente nel creare benessere per il proprio caro e per tutta la famiglia.
“Letizia non riuscì a fare a meno di notare che la credenza si era svuotata. Sparite tutte le fotografie.
– Lo confondono – le spiegò mamma.
Via i soprammobili, ne aveva rotto uno (ricordo del matrimonio) e gli altri man mano finirono in uno scatolone per sottrarli allo stesso destino. Il tappeto fu il primo a sparire, troppo alto il rischio di inciampo. La tv c’era ancora, ma ora rigorosamente spenta (solo ogni tanto qualche video Youtube di Demis Roussos, il cantante preferito di Gastone). Troppa confusione se si lasciava sempre accesa, come erano soliti fare. Niente più cuscini, perché anche quelli papà Gastone li scambiava per persone e si sentiva osservato, a volte addirittura perseguitato. Ora chissà che fine farà l’ultima pianta di orchidea, la preferita della mamma.
Si soffermò a respirare un po’ e a osservare quella stanza ormai vuota, ma non lasciò che sensazioni negative svuotassero anche lei, anzi si concentrò su pensieri di gratitudine e apprezzamento rispetto alle scelte di Dea per far sì che Gastone potesse passare le sue giornate nel modo più sereno possibile. Sentiva la fatica di sua madre, quanto le dispiacesse vivere in questo luogo che piano piano doveva spogliare dai ricordi e dagli oggetti, snaturando la bellezza di una casa impreziosita insieme negli anni. Dea preferiva un ambiente essenziale a oggetti che potessero scatenare paure, discussioni e lacrime. Quindi sottraeva, nell’intento di semplificare le giornate di Gastone.”
Cambiamenti che possono fare la differenza.
Il desiderio della persona con demenza è continuare a fare ciò che ha sempre fatto, essere indipendente e vivere il proprio ambiente in modo autonomo. La premura di chi è accanto riguarda la loro serenità e la loro sicurezza. L’ambiente può diventare un grande alleato nel fare in modo che questo sia possibile. Adattando l’ambiente domestico alle mutevoli esigenze, si può continuare a prosperare nella casa.
Ecco alcune strategie che possono svolgere un ruolo importante nel promuovere la sicurezza, il comfort e l’indipendenza, creando con i cambiamenti la persona che vive con demenza affronta, una casa più a misura delle sue risorse presenti. Si può fare in modo che sia più semplice vedere e riconoscere gli oggetti di uso comune per ispirare a vivere le attività quotidiane con successo, aumentando l’autostima e riducendo frustrazione e stress.
L’illuminazione dell’ambiente è fondamentale.
È importante una illuminazione adeguata e uniforme, attenuando con l’uso di tende alle finestre le possibilità che la luce solare intensa possa abbagliare e che si creino ombre. Luci più luminose invece sono da adottare per gli spazi più bui. Una buona illuminazione è essenziale per gli anziani perché gli occhi che invecchiano hanno bisogno di molta più luce rispetto a quelli più giovani. Un’illuminazione adeguata è essenziale per prevenire le cadute, soprattutto nelle zone solitamente scarsamente illuminate. Installare luci notturne attivate dal movimento per illuminare il percorso tra stanza e bagno, corridoi, scale e ingressi è un accorgimento che può essere utile per tutti coloro che vivono in casa.
Le superfici lucide o riflettenti sui pavimenti o sui tavoli possono creare confusione, perché possono abbagliare, produrre ombre, far sembrare che sul pavimento ci sia dell’acqua. Sono preferibili rivestimenti chiari, senza motivi.
Se in casa ci sono tavoli o banconi lucidi, si possono coprire con tovaglie di colore chiaro. I colori scuri possono essere percepiti come buchi, quindi è bene evitarli sulle superfici da utilizzare.
E ancora, per semplificare l’utilizzo delle luci, per accenderle e spegnerli, si possono utilizzare placche dell’interruttore della luce colorate per farle risaltare nettamente dalla parete.
Potrebbe anche diventare più difficoltoso vedere grandi pannelli di vetro, con conseguenti incidenti e lesioni. Per facilitare nel distinguere il vetro, si possono aggiungere decalcomanie o immagini non infantilizzanti e capaci di aumentare la bellezza delle superfici (porte della doccia, portefinestre o vetrate panoramiche). Avere cura insieme dell’ambiente può anche essere un’esperienza nuova e divertente.
Cosa c’è dietro quell’anta?
La persona che vive con demenza può avere difficoltà nel ricordare dove si trovano le cose di uso quotidiano. Questo può spiegarne il comportamento quando si osserva che il proprio caro apre le ante dei mobili per trovare una tazza, o i cassetti alla ricerca della maglia preferita o non riconosce dove si trova il bagno.
Per fare in modo che il proprio caro possa trovare gli oggetti che usa più spesso, può essere utile aggiungere immagini facili da vedere all’esterno di porte, armadi o cassetti, per sapere cosa contengono e aiutarlo nel trovare ciò che desidera.
Ad esempio: mettere una foto di un water sulla porta del bagno, assicurandosi che risalti rispetto al colore della porta. Sul mobile della cucina la foto della moka che usa ogni mattina per prepararsi un buon caffè, sul vasetto apporre la scritta di ciò che contiene. Osservare con discrezione il proprio caro, può aiutare a comprendere che l’utilizzo un sedile del water rialzato sia un elemento fondamentale per far sì che possa sedersi e alzarsi in piedi in modo indipendente e senza dolore, se necessario ci sono sedili con braccioli per un supporto aggiuntivo.
Osservare con accuratezza permette di comprendere in che cosa il proprio caro ha bisogno di aiuto, passo dopo passo, e di definire le priorità del momento (troppe immagini o scritte potrebbero creare confusione).
Il contrasto di colore rende evidenti le cose importanti.
L’uso accurato di colori contrastanti nell’ambiente può essere di grande aiuto nel vedere meglio le cose, riconoscerle, utilizzarle.
Una necessità connessa all’ambiente è l’uso del bagno. Questo può rappresentare una grande sfida, perché la maggior parte dei bagni ha pavimenti, pareti e water di colore chiaro. Il che può rendere difficile per una persona con demenza trovare il bagno e indurla a cercare altrove, ad esempio nel cestino dei rifiuti o in un angolo di casa. Sostituire il sedile bianco del water con uno colorato o più semplicemente apporre un panno di colore contrastante e uniforme, rende più facile capire subito dove sedersi.
Oppure, se il proprio caro ha difficoltà nel trovare una stanza, come la camera da letto o il bagno, si può dipingere o rivestire la porta con un colore diverso dalle altre e contrastante rispetto al colore delle pareti di casa.
Ma molti altri aspetti sono importanti. Ad esempio, quando si riesce a distinguere chiaramente il cibo, si riesce anche a mangiare più facilmente in autonomia. Utilizzare un piatto uniformemente colorato, rende più facile mangiare. Il piatto risalta rispetto a un tavolo o a un tovaglietta di colore chiaro e il cibo spicca rispetto al colore del piatto. Inoltre per rendere il momento del pasto più facile e piacevole, è importante limitare le possibili fonti di distrazioni come rumori o la TV accesa. L’attenzione sarà più focalizzata sulle pietanze, ed essere flessibili nell’adattarsi alle loro preferenze alimentari, migliorerà l’appetito.
Gli ostacoli in agguato nell’ambiente.
Per permettere al proprio caro di vivere tutti gli ambienti rendendoli fruibili in modo indipendente, è importante creare percorsi liberi in tutta la casa. In base alle risorse del proprio caro rispetto al movimento, si può osservare quali oggetti possono rappresentare un ostacolo o diventare fonte di inciampo (tappeti allentati, spazi “troppo pieni”, superfici irregolari…).
Migliorare la disposizione e all’occorrenza rimuovere alcuni oggetti, offre maggiore sicurezza e possibilità di muoversi agevolmente in casa. Ad esempio è importante fare in modo che i tappeti e gli zerbini siano antiscivolo e ben fissati. Quando si osserva che il proprio caro comincia ad avere difficoltà nel camminare (non solleva bene i piedi, a volte li “trascina”), potrebbe essere opportuno rimuovere i tappeti.
Fai in modo che gli oggetti usati spesso siano facili da trovare nell’ambiente.
Solitamente in cucina la maggior parte degli oggetti è riposta dietro alle ante dei mobili e all’interno dei cassetti. Le persone con demenza potrebbero non ricordare dove sono custoditi gli utensili e questo spesso spiega perché aprono e chiudono molti armadietti e cassetti.
Ma potrebbero anche salire su una sedia per raggiungere gli oggetti riposti nei ripiani più alti (questo non è impossibile: lo facciamo tutti noi. Valuta se puoi essere di aiuto al tuo caro quando esprime questo desiderio e ne è ancora capace). Oppure, coinvolgendolo nell’idea, con il suo permesso e lavorando insieme, si possono spostare gli oggetti che usa maggiormente più in basso per evitare di dover usare sgabelli. Oppure riporli più in alto per evitare di doversi chinare troppo.
Mantenere le superfici della cucina in ordine e scegliendo di mettere in primo piano alcuni oggetti di maggiore interesse e che la persona usa più spesso, può ispirarla a fare ciò di cui ha sempre avuto cura. Ma anche ad essere indipendente nel prendersi un bicchier d’acqua, lavare e asciugare i piatti, cucinare…
Ci possono essere altri accorgimenti in base alle abilità presenti del proprio caro che vive con demenza. Per comprendere insieme quali piccoli cambiamenti potrebbero migliorare il benessere e il comfort, potreste vivere alcuni momenti di “passeggiata dentro e fuori casa”. L’attenzione è da porre sulla ricerca di idee e soluzioni per sostenere l’autonomia. Alcune domande guida fanno luce sulla scelta di come intervenire nell’ambiente:
- quale emozione/sensazione si vuole suscitare?
- come si può rendere funzionale questo spazio mantenendo l’armonia con il senso di casa che vogliamo sperimentare?
- sento faticosa per me questa modifica? Quali vantaggi porterebbe anche a me e non solo al mio caro che vive con demenza?
Potrete poi scegliere un primo passo di miglioramento da apportare all’ambiente lavorando insieme e sperimentandone l’efficacia. Dobbiamo imparare a chiederci cosa vogliamo fare accadere. Che cosa rende felici le persone, che cosa le fa stare bene e noi insieme a loro, perché noi che siamo accanto possiamo essere la miglior Cura.
APPROFONDIMENTI
- Carezze ad alta velocità racconta il viaggio di Letizia e di Francesca rispettivamente con papà Gastone e mamma Isa che vivevano con demenza, capitolo di apertura del libro La gentilezza nelle relazioni di cura.
- Qui puoi trovare approfondimenti che riguardano la cura dell’ambiente per la persona con demenza.
- Arriva il momento dell’anno in cui solitamente si fa “il cambio stagione nell’armadio”, opportunità di riordino e scelta. Questo video spiega come viverlo in modo speciale.
- Guarda questo video dedicato alla giornata di vita in casa con la persona che vive con demenza.
- Demenza e autonomia: quali possibilità? Poter continuare ad essere attivi partecipando con il proprio contributo al “fare quotidiano” è un aspetto importante dell’esistenza. Spetta a chi è accanto, moltiplicare le possibilità di autonomia nella vita della persona con demenza, il modo più bello per dirle che le vuoi bene.
- È quando guardi alla quotidianità dei tuoi giorni con gli occhi di chi cerca di renderla semplice, vivibile e godibile che alleggerisci la vita. Invertire la rotta, rendere tutto più essenziale dalle cose concrete, ai pensieri, alle convinzioni è la strada per condurti a un sentire più efficace per la costruzione del tuo benessere. Da dove partire? Clicca qui.
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