Ambiente gentile in RSA: un valore imprescindibile nella Cura
Può esistere una vera cura senza considerare l’impatto che l’ambiente ha sul benessere e sulla produttività delle persone? In questo articolo esploreremo l’importanza di creare un ambiente gentile all’interno delle RSA e come questo possa influenzare positivamente la vita di tutte le persone che lo abitano.
Creare ambienti gentili è avere cura della tenerezza dell’umano – Letizia Espanoli
L’importanza di un ambiente gentile.
Quando parliamo di ambiente gentile ci riferiamo a un contesto che va oltre le mura fisiche. È un luogo in cui le persone si sentono a casa, accolte e rispettate. Un ambiente colmo di Bellezza Terapeutica. Perché è così cruciale che le RSA diventino capaci di creare un ambiente gentile? La risposta sta nella qualità di vita delle persone che lo abitano e lo vivono: i professionisti della Cura e della Relazione, i residenti, i familiari, i collaboratori, la comunità.
L’importanza dell’ambiente è sempre più riconosciuta come componente chiave nella cura delle persone con demenza. I primi studi si sono concentrati sull’impatto dell’ambiente fisico sul comportamento (ad esempio il cammino incessante, agitazione e reattività). Nelle ricerche più recenti, l’attenzione si è ampliata includendo il funzionamento, il benessere emotivo e l’interazione sociale, fattori significativi per la qualità della vita. (Calkins, 2009; Chaudhury e Cooke, 2014; Marquardt, Bueter e Motzek, 2014).
Il design accessibile coccola e invita le persone di tutte le abilità a esplorare e interagire senza sentirsi inadeguati – Emily Ong
Gli spazi svolgono una triplice funzione:
- creano benessere al residente: “le case di cura simili a quelle di casa sono migliori e gli interventi di design possono ridurre i livelli di agitazione, fornire migliori opportunità alle persone di muoversi in modo sicuro e contribuire a migliorare la comunicazione tra il personale e i residenti” (Bowes & Dawson, 2018);
- raccontano la cultura aziendale attraverso tutti gli elementi che li compongono. Ogni caratteristica trasmette ai residenti, alle famiglie, ai collaboratori, ai volontari i valori della residenza e l’identità della Cura;
- influenzano i comportamenti: “esistono prove sostanziali sull’influenza delle dimensioni delle unità, della disposizione degli spazi, del carattere familiare, della stimolazione sensoriale e delle caratteristiche ambientali degli spazi sociali sui comportamenti e sul benessere dei residenti nelle strutture di assistenza” (Chaudhury et al., 2017).
È importante e urgente creare ambienti confortevoli, accoglienti, capaci di rispondere ai desideri delle persone che li abitano e li vivono. Capaci di sostenere “l’essere umani”, di espandere la gentilezza e la felicità.
L’ambiente gentile promuove una cultura organizzativa positiva.
Pensare e costruire ambienti gentili significa fare in modo che i professionisti vi possano trovare le migliori condizioni fisiche, psicologiche e culturali.
Uno studio del 2016 evidenzia come “anche solo” una migliore qualità dell’aria può aumentare le prestazioni nei compiti cognitivi del 61% (Allen J.G., MacNaughton P., Satish U., Santanam S., Vallarino J., Spengler J.D., 2016).
L’ambiente delle nostre residenze per anziani può:
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facilitare o scoraggiare le interazioni tra le persone
(e i conseguenti benefici del sostegno sociale). Uno spazio invitante con comode sedie e privacy può incoraggiare una famiglia a vivere istanti di gioia con la persona che ama. Un ambiente gentile ispira le persone a viverlo e sperimentarsi.
Stanze accoglienti e spazi comuni invitanti possono incoraggiare le persone a socializzare, partecipare ad attività e sentirsi parte di una comunità. Una varietà di spazi, alcuni per conversazioni tranquille e altri per gruppi più grandi, così come luoghi in cui le persone possano stare da sole, offre alle persone con demenza la possibilità di scegliere come trascorrere il proprio tempo. La creazione di ambienti più piccoli all’interno di uno spazio aiuta la comunicazione, l’orientamento e una generale sensazione di de-istituzionalizzazione.
Un ambiente che consente ai visitatori di accedervi facilmente e di apprezzare luoghi che incoraggiano l’interazione, offre l’opportunità di rafforzare il senso di identità che deriva dal trascorrere del tempo con i propri cari e con gli altri. L’ambiente gentile rispetta la dignità delle persone. Ispira gli operatori a garantire la privacy, a conoscere le storie di vita dei residenti, le ritualità permettendo che tracce di vita dei residenti siano tangibili. Personalizzare la stanza del residente è particolarmente importante per chi vive con demenza, poiché aiuta a mantenere un senso di identità e connessione.
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influenzare il comportamento e la motivazione delle persone ad agire
un corridoio squallido pieno di attrezzature sanitarie, inviterà il personale a lasciare un altro oggetto nel corridoio, mentre un corridoio pulito, magari con dei bei quadri alle pareti con frasi relative alla Cura e uno stoccaggio adeguato, incoraggeranno il personale a riporre gli oggetti;
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influenzare l’umore
ad esempio i risultati di diversi studi di ricerca rivelano che le stanze con luce intensa, sia naturale che artificiale, possono migliorare i risultati di salute come depressione, agitazione e sonno. Le persone anziane, traggono beneficio da un ambiente che li fa sentire al sicuro e amati. La familiarità di ciò che raccontano le pareti, la luminosità adeguata, colori ben pensati che danno senso agli spazi, l’aria sana e fragranze gradite, possono contribuire a ridurre l’ansia, migliorare l’umore, evitare la reattività.
Le ricerche collegano una progettazione scadente ad un impatto negativo sulla salute e sul benessere, nonché sulla produttività del personale e sulla capacità di fornire un’ottima assistenza ai pazienti. Migliorare l’ambiente fisico può rendere le strutture sanitarie meno stressanti, più confortevoli, sicure e migliori. Un ambiente gentile e colmo di bellezza può aumentare il senso di appartenenza, l’accuratezza e l’orgoglio nei confronti dell’organizzazione. I dipendenti si sentiranno più motivati a contribuirne al successo.
L’ambiente grazie ad una nuova intenzionalità, diventa un giocatore insostituibile di un team affiatato di persone che vogliono fare accadere solo cose belle, in continua tensione ad andare al di là del “si è sempre fatto così” – Letizia Espanoli
La vita all’interno della casa cresce grazie all’ambiente fisico e relazionale, grazie alla capacità di allestire le condizioni e le esperienze attraverso le quali la vita possa fiorire incessantemente.
La Casa per le persone di cui hai cura.
Rifletti su come ti fa sentire l’ambiente in cui lavori. Hai anche tu la responsabilità di contribuire nella creazione di un ambiente gentile. Ogni piccolo gesto conta: dalla gentilezza delle parole, al modo di accompagnare un residente, di avere accuratezza quando porti il carrello del pranzo senza andare a sbattere sulle pareti, di chiederti “io vivrei il momento del bagno in questo spazio?” e di adoperarti per rendere migliore questa esperienza. L’ambiente gentile è un investimento per benessere di tutti, compreso il tuo.
Osserva l’ambiente in cui lavori chiedendoti:
- ci sono cose belle attorno a me?
- i mobili sono curati e il materiale riposto con ordine? Oppure c’è un accumulo di arredi o ausili nei corridoi, nei bagni personali degli anziani, nelle stanze dei residenti? La luminosità è adeguata? Le luci vengono lasciate sempre accese? E se entro nel bagno speciale trovo bellezza?
- ci sono spazi riservati agli oggetti dei residenti? La camera dell’anziano è personalizzata? Il suo bagno ha lo spazio per poter custodire le sue «cose»? Il suo comodino ha le sue foto oppure una scatola di guanti e ciò che occorre al personale? Che odori sono presenti nell’ambiente?
- le pareti sono curate, spoglie o riempite di così tante cose da creare quasi oppressione allo sguardo? I cartelloni sono attaccati con lo scotch oppure in belle cornici? Quali storie raccontano le pareti? Gli ambienti riducono al minimo l’esposizione a stimoli inutili, come rumori o la vista di cartelli, poster, spazi e disordine non necessari?
- i carrelli della cucina sono adeguati al numero dei residenti per consentire il cibo caldo? I carrelli della biancheria sporca sono dignitosi? Il carrello dei farmaci è in ordine, integro e tenuto bene?
- la camera mortuaria è pulita e accogliente? È un luogo dove anche tu vorresti vedere per l’ultima volta la persona che ami? Il percorso che si fa per raggiungerla quale sensazione ti fa sperimentare?
Lo squallore e il disordine esterno, richiamano lo squallore interno, disintegra la cura e l’accuratezza, genera ambienti a rischio di maltrattamenti. Il bello invece rinforza la nostra salute, stimola la nostra intelligenza e creatività, cambia i nostri rapporti e trasforma la nostra etica.
L’ambiente gentile ha un’anima.
Dobbiamo creare ambienti capaci di avere un’anima, una vocazione specifica. Imparare a riconoscere come una persona che vive con demenza percepisce l’ambiente e ridurre lo stress ambientale è una competenza che ogni équipe dovrebbe sviluppare. Quando la progettazione ha al centro i diritti delle persone con demenza, può contribuire a migliorare la dignità, l’indipendenza e l’autonomia.
È meraviglioso che nessuno abbia bisogno di aspettare un solo attimo prima di iniziare a migliorare il mondo – Anna Frank
Quale piccolo gesto puoi mettere in campo per creare un ambiente più gentile? Puoi ispirare la tua organizzazione nel creare un team di lavoro capace di chiedersi: “cosa vogliamo che questo spazio faccia accadere? Come possiamo trasformarlo a piccoli passi in un ambiente gentile e colmo di Bellezza?”.
Dobbiamo creare un ambiente che sa di casa per iniziare a creare il senso di calore e benessere – Letizia Espanoli
È importante e necessario dedicare attenzione e cura non solo ai dettagli, ma anche a tutto ciò che è presente nell’ambiente. Come ad esempio l’ordine, il decoro (senso e bellezza per andare oltre l’infantilizzazione), le luci, la cura dei materiali, come sono esposte e ordinate le bacheche e le comunicazioni (attenzione anche al linguaggio), gli odori e/o profumi…
Ogni “nucleo” o “reparto” rappresenta un “modello culturale”, un luogo dove si possono generare limiti o possibilità. L’ambiente può essere una preziosa opportunità per comunicare umanità e dignità, ma per questo occorre scegliere idee e azioni coerenti con l’accuratezza e la bellezza.
L’ambiente gentile siamo noi.
Non si tratta solo di migliorare l’ambiente fisico, ma occorre un efficace lavoro di squadra per far fiorire gentilezza e accuratezza, con il nostro atteggiamento, le nostre emozioni e le nostre parole.
Come semi di fiori preziosi, le nostre azioni di cura possono germogliare e dare frutti, creando un ambiente di comprensione, rispetto e affetto per chiunque abbia il privilegio di essere accompagnato in ogni stagione della vita.
Ricordiamoci sempre che il terreno della Cura è ricco di sfumature e possibilità. Come giardinieri pazienti, possiamo coltivare una cultura della Cura che abbraccia la dignità, l’umanità e la libertà per gli anziani. Ognuno di noi ha il potere di seminare cambiamenti significativi, per offrire agli anziani la Cura che meritano. Ecco allora che l’idea di fondo diventa quella di lavorare per creare uno spazio adeguato e accogliente, ma contestualmente anche quella di creare una squadra di “creatori incessanti di istanti felici”, capaci di rendere la realtà di quell’ambiente densa di gentilezza che permette di aumentare il benessere.
APPROFONDIMENTI
- Vuoi conoscere gli ingredienti per rigenerare l’organizzazione? Per una organizzazione che cura accompagna a traghettare l’organizzazione verso l’implementazione di nuove conoscenze, abilità, prassi assistenziali, misurazioni di qualità erogata, motivazione dei professionisti.
- Per te un libro dedicato ai nuclei alzheimer sull’urgenza di creare un ambiente adeguato e come farlo.
- In questo straordinario libro trovi studi e un metodo per coltivare la gentilezza nella cultura organizzativa
- Un ambiente che restituisce contenuto di cura e relazione diviene fondamentale
- L’ambiente è una delle cause che può scatenare i comportamenti speciali nella persona con demenza
- L’Environmental Design Special Interest Group (ED-SiG) della Dementia Alliance International (DAI) è un gruppo di difesa internazionale di recente costituzione che chiede l’implementazione di progetti che rispettino la dignità, l’autonomia, l’indipendenza e l’uguaglianza di opportunità per le persone affette da demenza. Ong, M. Robertson, D. Frost, H. Chaudhury, R. Fleming, The voice of people with dementia at the core of environmental design, DOI: 10.4324/9781003416241-7 (2024).
- La voce delle persone con demenza: Harry Urban e Kate Swaffer ci raccontano come vorrebbero che fosse la casa di riposo ideale in cui vivere.
- Nel sogno è il seme di una realtà futura che si realizza dove competenza e umanità si alleano per generare la miglior qualità di vita
Sleghiamo insieme la Buona Cura? Insieme si può.
Avere cura di chi ha cura non è mai stato così urgente.
Avere cura di creare una cura capace di portare in sé l’antidoto alla trascuratezza e ai maltrattamenti non è mai stato così necessario.
Lavorare per realizzare tutto questo con famigliari e volontari non è mai stato così cruciale.
Ti aspettiamo all’XI° edizione del Sente-mente Day a Bellaria l’11 ottobre p.v. tutto è pronto per vivere insieme questo evento, a questo link trovi il programma e puoi già iscriverti.