Demenza: strategie semplici per risolvere i problemi intestinali

La stitichezza può diventare per le persone con demenza una questione particolarmente complessa e delicata, la regolazione delle funzioni corporee, compresa quella intestinale, possono cambiare. Diventa importante trovare strategie per il suo benessere intestinale. Quando non riesce a dire che cosa provoca dolore o fastidio, cerca di farcelo comprendere attraverso un comportamento. È la sua normale risposta per trovare una soluzione a quello che le sta accadendo. È il suo modo di dirti che non si sente bene.
Quali comportamenti potresti osservare nel tuo caro?
Potrebbe:
- sembrarti agitato o irritabile;
- assumere una posizione curva e si;
- toccarsi frequentemente l’addome;
- avere meno appetito o anche rifiutare il cibo;
- evacuare meno frequentemente emettendo feci dure o secche, oppure, al contrario avere; una fuoriuscita di piccole quantità di feci liquide quotidianamente;
- un addome più gonfio o teso che scatena disagio al solo tocco
È fondamentale quindi osservare e avere cura dei ritmi fisiologici, come il ritmo intestinale. Questo si riferisce alla regolarità con cui l’intestino esegue i processi di digestione ed evacuazione. In altre parole, è il ciclo naturale di movimento e svuotamento dell’intestino che può variare da persona a persona. Avere un ritmo intestinale regolare è essenziale per il benessere generale, poiché contribuisce a prevenire disturbi come la stitichezza e migliora l’assorbimento dei nutrienti.
Le situazioni descritte sopra possono essere segnali importanti che indicano la presenza di stitichezza. Modifiche del comportamento, espressioni di dolore, cambiamenti nelle abitudini alimentari e nelle abitudini di evacuazione possono essere segnali importanti da valutare che indicano la necessità di dare una risposta concreta a questo bisogno fisiologico fondamentale.
Le cause principali che possono portare all’insorgere della stipsi sono:
- una dieta carente di fibre che ostacola la regolarità intestinale
- una diminuita assunzione di liquidi aggrava la stitichezza
- la mancanza di attività fisica
- effetti collaterali di alcuni farmaci
- difficoltà nel contestualizzare il bisogno di andare in bagno
Strategie rispondere in modo efficace
Prima di ricorrere a pratiche invasive come il clistere, che la persona con demenza potrebbe vivere come una violenza non avendo la capacità di comprendere ciò che sta accadendo e scatenare quindi in lei emozioni come paura, vergogna, imbarazzo, rabbia, o l’utilizzo di lassativi che talora aumentano gli effetti collaterali come il dolore addominale, è possibile intervenire in modo naturale da più fronti.
Cosa fare la mattina
Il nostro corpo è costituito da ritmi, il ritmo sonno veglia, il ritmo del respiro, il ritmo del cuore, sono come una melodia personale che scandisce le nostre funzioni corporee. Anche l’intestino ha fisiologicamente un suo ritmo dettato dai movimenti delle sue pareti che si intensificano proprio nelle prime ore del mattino in particolare dopo l’assunzione di qualche alimento che, come riflesso, attiva il movimento stesso.
Strategie che possono essere introdotte al mattino per favorire il ritmo intestinale:
- un metodo naturale ed efficace per stimolare il movimento intestinale è l’assunzione di una bevanda calda seguita da una fredda. Questo cambiamento di temperatura può infatti aiutare ad attivare i movimenti definiti “peristaltici”, favorendo così l’evacuazione. È consigliabile, per esempio, offrire alla persona per prima cosa al mattino, magari mentre è ancora a letto, un caffè, una tazza di tè caldo o ancora meglio una tisana di malva che con le sue mucillagini è particolarmente utile e idratante per la mucosa intestinale e dopo qualche minuto, magari in concomitanza con la terapia del mattino, un bicchiere di acqua fredda;
- aiutare poi la persona a compiere qualche passo in casa riattivando il movimento, e accompagnarla in bagno invitandola ad una paziente permanenza sul water, può favorire l’evacuazione, poiché consente al corpo di rilassarsi e ai muscoli intestinali di attivarsi in modo naturale;
- incoraggiare la persona a sedersi comodamente sul water per almeno 10-15 minuti, senza sentirsi affrettata, può aiutare a stabilire un ritmo regolare e ridurre il disagio associato alla stitichezza. Questo momento di calma e tranquillità, unito all’azione della gravità e alla stimolazione dei movimenti peristaltici, può facilitare l’espulsione delle feci. Può essere utile anche posizionare uno sgabello sotto i piedi mentre la persona è seduta sul water. Questa pratica può infatti aiutare a mantenere una posizione più naturale e favorevole all’evacuazione, simile a quella accovacciata. Sollevando le ginocchia, si riduce la curvatura del retto, permettendo un passaggio più agevole delle feci attraverso il canale anale. Puoi rendere più confortevole questo momento, aiutando il tuo caro a dirigere la sua attenzione verso qualcosa di suo interesse, come sfogliare un giornale, ascoltare un programma, rivedere vecchie fotografie, oppure rimani semplicemente accanto conversando.
Non scoraggiarti se inizialmente non vedi risultati. Il corpo ha bisogno di tempo per ristabilire i suoi ritmi.
Altre strategie per il momento della colazione
Un rituale cruciale per stimolare il movimento intestinale. Una colazione ricca di fibre, come cereali integrali, frutta fresca e verdure, può contribuire a mantenere il tratto intestinale attivo e funzionante. Includere alimenti come prugne, kiwi, semi di lino e yogurt probiotico può ulteriormente incentivare la regolarità intestinale e prevenire episodi di stipsi.
Strategie per rendere gustosi i liquidi e favorire l’idratazione
Fondamentale è anche l’apporto di liquidi, circa 1,5 lt nel corso della giornata se non ci sono controindicazioni mediche. Liquidi, sotto ogni forma, tisane, brodo o le cosiddette acque funzionali che sono bevande arricchite con ingredienti che offrono benefici aggiuntivi rispetto all’acqua comune. Questi ingredienti possono includere frutta, erbe aromatiche o verdure lasciate in infusione dalla sera precedente che, oltre ad arricchire di vitamine la bevanda, le conferiscono un sapore piacevole.
Offrire acque funzionali alla persona di cui hai cura, può contribuire ad un apporto idrico ottimale, supportando così le funzioni intestinali e promuovendo la salute digestiva.
Gli spuntini
Come strategie per gli spuntini di metà mattina, potrai offrire della frutta fresca frullata alla quale aggiungere un cucchiaio di miscela 3 oli, facilmente reperibile in farmacia, composta tipicamente da olio di vaselina, olio di oliva e olio di mandorle ognuno presente in parti uguali al 33,3%, nota per le sue proprietà benefiche per l’intestino. Questi oli sono ricchi di acidi grassi omega-3 e omega-6, che aiutano a lubrificare le pareti intestinali e favorire un transito intestinale più agevole. Inoltre, contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a migliorare la salute generale del tratto digestivo.
Questi semplici accorgimenti possono essere integrati nella routine quotidiana, rendendoli un’abitudine che aiuta a mantenere la regolarità intestinale senza ricorrere a metodi invasivi.
Praticare il movimento è tra le strategie per il benessere dell’intestino
Oltre all’alimentazione, anche l’esercizio fisico gioca un ruolo cruciale nel mantenere il benessere del nostro intestino. Praticare attività fisica in modo regolare aiuta a migliorare il tono muscolare e a facilitare la peristalsi intestinale, ovvero i movimenti delle pareti muscolari dell’intestino.
La tonicità dei muscoli addominali e perineali contribuisce all’aumento della pressione intraddominale durante la defecazione. Camminare, invece, favorisce l’attivazione di un riflesso automatico che provoca contrazioni del colon, utili a spingere avanti il materiale fecale.
Di conseguenza, dedicare almeno 20-30 minuti al giorno a una passeggiata o all’uso di una pedaliera da seduti può stimolare la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere, e contemporaneamente favorire la salute intestinale.
La stitichezza può sembrare un problema piccolo, ma ha un grande impatto sulla qualità della vita. Creare rituali, offrire cibi e bevande adeguati e prestare attenzione al linguaggio del corpo del tuo caro sono passi essenziali per prevenire e risolvere il problema.
Ogni persona è unica e potrebbe rispondere in modo diverso a questi suggerimenti. La pazienza e la costanza sono le chiavi per vedere progressi nel tempo. Non esitare a consultare un professionista della salute per ulteriori consigli personalizzati e per affrontare eventuali problemi persistenti. Avere cura del benessere intestinale migliora la qualità della vita e contribuisce anche a mantenere un equilibrio generale nel corpo, promuovendo una sensazione di leggerezza e vitalità.
APPROFONDIMENTI
- Demenza e stipsi: rimedi per il benessere
- Alzheimer e demenza: il problema della stipsi e dei maggiori disturbi del comportamento
- La colazione per la persona con demenza
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