Un dolce risveglio nonostante la demenza?
Se sei un familiare di una persona che convive con la demenza , potresti pensare a tutte le fatiche che hai vissuto accanto alla persona che ami al loro risveglio più che alla bellezza e unicità di questi istanti, perché la malattia è tempo di fatica lo so, ma voglio ricordarti che possiamo anche trasformare questi istanti in momenti speciali di intenso amore nonostante la diagnosi.
Quante volte ci siamo arrabbiati magari in silenzio quando la nostra mamma è venuta a svegliarci mentre dormivamo di gusto per andare a scuola, o ancora da adulti quando il suono della sveglia ci interrompeva magari mentre stavamo sognando scenari magnifici?
Già….
è un esperienza che ognuno di noi ha vissuto non senza un po di disagio, e se siamo stati svegliati con dolcezza e delicatezza ce lo ricordiamo bene…
Ecco perché oggi desidero parlarvi di come prenderci cura del buongiorno che un familiare può donare al suo caro che con-vive con la demenza .
Se durante la notte lui ha avuto frequenti risvegli o se ancora si è addormentato molto tardi è fondamentale lasciarlo dormire attendendo un risveglio naturale che lo accoglierà con un dolce sorriso….
una carezza…
un abbraccio…
il profumo di un caffè caldo che lui adora…
…con questo approccio gentile favoriremo in noi ed in lui la formazione di sostanze benefiche quali:
#serotonina
#ossitocina
#endorfine
… tutte utili per la nostra salute perché creano uno stato di rilassamento e benessere che ci predispone a vivere una splendida giornata.
E’ fondamentale ricordare che ogni persona è un essere meraviglioso ed unico con caratteristiche e abitudini diverse che nel tempo sono diventate parte integrante della nostra vita, sapere quali erano le attività che il nostro caro che con-vive con la demenza era solito fare al mattino diventa molto importante: faceva prima colazione o si lavava?
Conoscere questi particolari ci consente di poterlo accompagnare con delicatezza e gentilezza aiutandolo a fare tutto quello che lui è ancora in grado di fare da solo, come:
1. avvicinargli la saponetta profumata che lui era solito usare per lavarsi il viso(anche se noi siamo abituati al sapone liquido)
2. offrire il pettine per pettinarsi da solo
3. offrire l’acqua di colonia che era abituato ad usare per profumarsi prima di uscire per le grandi occasioni
4. avvicinare il rasoio elettrico, accenderlo lasciando che lentamente ricorderi così di fare la barba …
? sdrammatizziamo con lui le situazioni di incapacità commentando la nostra sbadataggine creando complicità e leggerezza…