La curiosità: abitudine o pulsione che ci invita ad esplorare il mondo della persona con demenza di cui abbiamo cura?

La curiosità: abitudine o pulsione? È lo strumento che ti permette di uscire dagli schemi di pensiero acquisiti e può diventare la “chiave” per esplorare i significati che la persona di cui hai cura veicola con il proprio comportamento.
Quando sperimentiamo la curiosità, la nostra attenzione viene catturata da qualcosa di specifico che osserviamo, qualcosa che ci sta accadendo indipendentemente dal fatto di esserne protagonisti. La curiosità fa vibrare le nostre corde emotive facendoci percepire sensazioni eccitanti come lo stupore e la meraviglia, o facendoci vivere momenti di timore, preoccupazione, apprensione, inquietudine fino alla paura.
La curiosità ha un ruolo fondamentale nel dare un significato agli eventi che viviamo e ci offre l’opportunità di apprendere.
Ti invito a pensare a quanto la curiosità di avere informazioni sulla diagnosi della persona di cui hai cura ti ha indotto a consultare specialisti, a fare ricerche sui motori di ricerca, a rivolgerti ai servizi nel tuo territorio. Con tutte le informazioni che hai oggi ti invito a chiederti: dov’è posta in prevalenza la mia attenzione? Sulla malattia o sulla persona di cui ho cura?
Non so quale sarà la tua risposta ma desidero suggerirti di esplorare una possibilità: la curiosità può diventare un prezioso strumento, nella tua valigetta degli attrezzi, per allenare lo stupore e la meraviglia che onorano la vita che pulsa oltre la diagnosi, consentendoti di allentare la morsa soffocante dell’impotenza e della paura per ciò che accadrà domani.
La curiosità per un caregiver può assumere infatti una doppia valenza:
- potenziare il modo in cui pensiamo aumentando il campo d’azione nel quale possiamo esercitare un controllo trasformando i significati che, ad esempio, attribuiamo ai comportamenti della persona di cui abbiamo cura imparando a leggerne il “messaggio”
- abbassare il volume del nostro stato d’impotenza aumentando la percezione dell’efficacia nella cura allenando 5 importanti elementi che ci offrono gli studi di psicologia positiva del dott. Martin Seligman nel modello PERMA (scarica la scheda in pdf che trovi al link in fondo all’articolo).
La curiosità è un ottimo strumento che ti permette di uscire dagli schemi di pensiero condizionati dalle tue conoscenze ed esperienze precedenti, dalla cultura di riferimento, e può diventare la “chiave” che ti permette di esplorare i significati veicolati dalla persona di cui hai cura con il proprio comportamento.
Ti propongo un esempio: sta riposando e sperimentando un momento di relax, suona il campanello e nel poco tempo nel quale tu vai alla porta e ritiri il pacco dal corriere, lei inizia ad inquietarsi, ad alzarsi e girare per casa tentando di uscire all’esterno, ripetendo sempre più insistentemente “voglio andare a casa mia”. Tu cosa fai? Cerchi di calmarla spiegandole che è già a casa sua? L’accompagni nelle stanze indicando le foto dei suoi figli, i suoi mobili, i suoi oggetti personali? Provi a distrarla invitandola a fare qualcosa con te? Qualche volta funziona e molte no?
Uscire dagli schemi significa innescare la potenza della tua curiosità per osservare:
- cosa stava facendo la persona di cui hai cura prima di esprimere il suo disagio con il comportamento?
- è accaduto qualcosa che può averla infastidita?
- è la prima volta che accade o sono episodi che si sono già verificati?
- se è già accaduto quali azioni hai messo in atto per riportarla ad uno stato di tranquillità?
Se tieni un diario potrai andare a ritrovare alcune informazioni che ti potranno essere utili in questo momento per formulare delle ipotesi: la persona di cui hai cura potrebbe essersi svegliata di soprassalto sentendo il campanello ed avere percepito in quel momento la sua casa come un ambiente sconosciuto, oppure potrebbe pensare che uno sconosciuto sia entrato e poiché lei non è andata ad aprire, perché per lei quella non è la sua casa, sperimentare paura temendo per la sua incolumità. Potrebbe semplicemente sentirsi a disagio perché non si sente in ordine per ricevere visite in quel preciso momento e nella sua richiesta “voglio andare a casa” si cela la sua necessità di andare in bagno a pettinarsi.
Ogni volta che le nostre azioni sembrano non avere effetto su ciò che accade entriamo in uno stato psicologico d’impotenza.
Allenare il nostro pensiero, attraverso la curiosità, ci offre la libertà di influenzare gli eventi attraverso azioni “intenzionali” che ci conducono ad uscire dalla re-attività emozionale del momento.
Cliccando su questo link La curiosità strumento per aver cura di te. potrai accedere alla scheda sul modello PERMA, stamparla e iniziare ad allenarti già da adesso.
Avere cura di te significa allenare mente e corpo alle possibilità e prepararti ad offrire la miglior Cura alla persona che accompagni nel suo viaggio con la demenza.
MATERIALE DI LIBERO UTILIZZO PER LA STAMPA