Alzheimer e respiro: l’ingrediente speciale per nutrire la vitalità
Fermati, proprio ora, chiudi gli occhi un istante e ascolta…
Ascolta il ritmo del tuo respiro, com’è? E’ veloce? Lento? Regolare? Fluisce liberamente? E’ profondo o superficiale?
Rivivi questo brevissimo tempo di consapevolezza anche in altri momenti della tua giornata: dopo aver corso per prendere il bus, mentre guardi un film emozionante, dopo aver vissuto un lampo di rabbia o di preoccupazione.
Ti accorgerai ben presto di come il respiro accompagni fedelmente i tuoi istanti di vita, accelerando insieme al tuo corpo durante una corsa o vivendo intensamente un’emozione e rallentando durante i tuoi momenti di calma e pace. Il respiro rispecchia puntualmente il tuo stare e il tuo sentire.
La ricerca scientifica dimostra infatti che esiste una stretta relazione tra respirazione, stato emotivo, forza vitale, stato mentale e salute del corpo. Straordinario come gli studi degli ultimi anni, mettano in rilievo il fatto che, come è vero che i nostri stati fisici e mentali modificano la respirazione, è altrettanto vero che agendo sulla respirazione possiamo influire sul nostro stato di benessere fisico e mentale.
Diventare consapevoli del proprio respiro è quindi il primo passo, modificare il respiro per generare benessere, è il passaggio successivo. Le evidenze scientifiche dimostrano che la modalità respiratoria che più di ogni altra ci consente di perseguire uno stato di calma, è la “respirazione addominale” o “diaframmatica”, tipica dei bambini. Hai mai osservato un bimbo addormentato? Il suo addome si solleva e si abbassa con un ritmo lento e regolare che infonde tranquillità. Anche da adulti possiamo riappropriarci di questa abilità semplicemente inserendo nella nostra routine quotidiana un momento speciale in cui allenarla per alcuni minuti. Hai l’opportunità di iniziare fin da subito in questo modo:
“Siediti con il busto eretto o sdraiati se possibile e chiudi gli occhi. Porta entrambe le mani sull’addome, sotto all’ombelico. Inspira lentamente dal naso e accompagna l’aria in profondità immaginando di gonfiare un palloncino nel tuo addome. Lascia poi defluire lentamente l’aria con l’espirazione, percependo l’addome che si sgonfia. Mantieni sempre le spalle morbide e il corpo rilassato. Quando senti che il movimento diventa fluido e spontaneo, scandisci un tempo al tuo respiro. Conta mentalmente fino a 4 durante l’inspirazione e fino a 6 nell’espirazione”.
Attraverso questa meravigliosa funzione, che il più delle volte riteniamo “scontata”, nutri il tuo corpo con il più prezioso degli alimenti, l’ossigeno, che è vitalità, energia.
Il respiro è l’unico strumento che puoi usare “intenzionalmente”
per influenzare il tuo sistema nervoso autonomo.
Puoi infatti intervenire volontariamente sulla respirazione per ottenere degli effetti differenti:
- Una respirazione breve e accelerata, concentrata nella parte alta dei polmoni, attiva il sistema nervoso simpatico che è quella parte del sistema nervoso autonomo che spinge all’azione, che ti mantiene sveglio, che fa battere più velocemente il tuo cuore in caso di necessità. E’ la respirazione che adotti spontaneamente nei momenti di tensione e stress.
- Una respirazione profonda, addominale, dove l’espirazione ha un tempo prolungato, interviene invece sul tuo sistema nervoso parasimpatico, che è il sistema deputato alla calma, al rilassamento.
La qualità della tua vita dipende notevolmente
dal tipo di respirazione che adotti
La respirazione addominale consapevole ha degli effetti straordinari a livello fisico, mentale ed emotivo:
- Favorisce la circolazione del sangue agevolando la dilatazione degli alveoli polmonari
- Riduce pressione arteriosa e frequenza cardiaca
- Rafforza il sistema immunitario
- Riequilibra il sistema ghiandolare
- Aiuta la digestione creando un massaggio naturale sugli organi interni
- Regola la pressione del sangue e migliora la circolazione linfatica
- Agisce sul sistema nervoso inducendo calma e rilassamento
- Aumenta l’energia vitale
- Accresce la consapevolezza di sé
Nella tua giornata di carepartner o di operatore all’interno di una residenza per anziani, il susseguirsi dei vari momenti di vita, possono generare momenti di tensione, far vivere emozioni intense che possono influire sul tuo benessere e di riflesso su quello di chi ti sta vicino, famigliari di cui hai cura, colleghi o residenti.
Allenando la respirazione profonda addominale avrai uno strumento sempre a tua disposizione per riequilibrare il corpo e di conseguenza lo stato emotivo. Ricordati che le tue emozioni sono molto contagiose. Se stai accanto alle persone di cui hai cura in uno stato di rilassamento e presenza, potrai influire positivamente sul loro stato d’animo trasmettendo la tua calma. Viceversa, la tua tensione, la tua fretta verranno percepite e loro diventeranno lo specchio di quanto stai vivendo tu, nel tuo mondo interiore.
Avere cura del proprio benessere ha quindi un grande impatto anche sul benessere di chi ci sta accanto.
Potrai scegliere di vivere un momento di complicità con la persona di cui hai cura, sedendo accanto a lei ed invitandola a compiere dei respiri profondi insieme, vicino ad una finestra aperta, in giardino o durante una passeggiata al parco. Può diventare una piacevole abitudine quotidiana per fare il pieno di ossigeno e risvegliare in lei la vitalità. Anche una bella risata insieme in leggerezza è capace di modificare lo schema respiratorio diventando l’innesco per dei respiri profondi spontanei.
Il tuo respiro è la navicella spaziale
che ti riporta sempre a “casa”
(L. Espanoli)
La respirazione è infine una grande maestra. L’ incessante ritmo che alterna inspirazione ed espirazione, ci insegna a saper accogliere e ci invita anche ad imparare a lasciare andare, a ritrovare leggerezza, come ci suggerisce Tich Nhat Hanh ne “La pace è ogni respiro”:
“Trovate il coraggio di lasciare andare. Il vento e le onde rovesciano facilmente una barca sovraccarica…alleggerite il carico, e la vostra barca viaggerà più libera e sicura”.
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