QUIETE INTERNA E SILENZIO: SPAZI DI ASCOLTO ED ESPRESSIONE DI SAGGEZZA
Molte culture ad elevato valore spirituale concordano sul fatto che la quiete interiore possa essere un potente strumento che crea un ambiente energetico atto a sostenere la crescita della nostra coscienza, uno spazio in cui la coscienza possa sfruttare tutto il potere trasformante dell’amore verso noi stessi.
In un mondo caotico come quello che stiamo vivendo, molte tecnologie neuroscientifiche sono oggi al servizio della quiete interiore, come di molti altri strumenti di Mindfulness (consapevolezza), e sono coinvolte in particolare nel monitoraggio dei risultati conseguiti attraverso l’utilizzo di queste tecniche.
Alla luce di questo impegno, le Neuroscienze sono sempre più in accordo nell’affermare che, allenare il nostro pensiero a fare silenzio per facilitare l’accesso al nostro stato di quiete interna, ci connette al nostro stato di naturale saggezza e all’ascolto della nostra “guida interna”.
Dimenticate gli aspetti mistici e pensate alla quiete interiore come uno strumento pratico per focalizzarci sul nostro mondo interno e ottimizzare le nostre risorse attentive che sono limitate!
Pensate alla quiete interiore come strumento che da spazio ed accesso nel nostro cervello alla creazione e all’intuizione!
Quante volte abbiamo detto ad amici o ai nostri bambini di stare fermi e zitti, di rivolgere la loro attenzione a noi e di ascoltarci perché avevamo qualcosa di importante da dirgli?
Questo rivela che possediamo naturalmente una innata saggezza che ci suggerisce il rispetto e il valore della quiete.
Allora perché quindi non utilizzarla come strada più efficace per affrontare le nostre interferenze mentali ed emotive e per poter dare spazio ai consigli intuitivi suggeriti dal nostro cuore per fare scelte e ottenere risultati migliori?
Quando la nostra mente si lascia finalmente andare, la quiete interiore è la terra dove approda. Da lì possiamo ripartire a resettare e riaggiornare la nostra esperienza di vita.
Più in fretta impareremo a rispettate il valore della quiete interiore, tanto meno tempo saremo costretti a percepire come molto stressanti le strade attraverso le quali la vita cerca di spingerci in favore di scelte più elevate per la nostra pace e felicità personale.
Spesso ci diciamo e sentiamo altri dire: “Se avessi avuto meno preoccupazioni, avrei affrontato in modo diverso questa situazione”. La tranquillità è la fonte primaria a cui attingere per aumentare la nostra lungimiranza e la nostra capacità di discernere nelle situazioni.
La quiete interiore è il luogo dove il nostro cuore può parlare senza che la nostra mente lo porti fuori strada.
Affinché sia possibile “vivere in calma e sapienza” dobbiamo per prima cosa essere in connessione con noi stessi in maniera sufficiente da saperci ascoltare.
Una scelta lungimirante è quella di programmare durante la giornata tempi dedicati alla quiete interiore, in cui dare al nostro cuore, alla nostra mente e alle emozioni la possibilità di sperimentare un time-out. Un momento in cui possano smettano di competere tra di loro e possano godere di un momento di pace e accordo.
La ricerca della tranquillità richiede pratica perché la nostra mente cercherà in ogni modo di occupare quello spazio di quiete o qualsiasi altro spazio! Soprattutto se nella vostra porta lasciate qualche fessura!
Se state pensando che la quiete interiore non possa produrre risultati di alto valore, pensate a tutti i secoli di storia sprecati nel silenzio meditativo dai grandi personaggi di coscienza spirituale…
Vale quindi la pena di provare!
Con delicatezza, la quiete interiore diventerà come un ascensore personale , che ti porterà quando è necessario ad una visione più alta di te stesso per poi aiutarti ad eliminare tutta la stanchezza che provi quando ti sembra di arrampicarti sulle scale infinite della vita.
Dobbiamo sentire la pratica della quiete interiore come un momento di connessione con quella guida intelligente che si nutre di intuizioni e che vive nel nostro cuore.
Inizia la giornata dando il buon giorno per primo a te stesso, rifugiati nel tuo spazio più interno ed intimo.
Durante il giorno integra questa pratica all’impegno di respirare profondamente ogni volta che senti “stridere” qualcosa dentro di te.
Durante il giorno, permettiti di tornare al tuo spazio di tranquillità interiore ogni qual volta tu ti senta non focalizzato su ciò che stai realizzando.
La quiete interna ti aiuta a prevenire l’insorgere dell’impazienza e delle distrazioni della mente e a far sì che il loro fragore possa essere superato dai sussurri intuitivi del tuo cuore.
Questi momenti dedicati a te e solo a te, diventeranno ben presto il tuo passo in avanti verso l’universo positivo e verso l’umanità tutta.
Passi pratici per creare per te stesso un contesto di vita meno stressante e più felice.
Buona quiete e buon ascolto!
Giusi Perna Psicologa Felicitatrice