La demenza non mi ferma
“Trascorro gran parte dell’estate in bicicletta. Pedalo nella mia zona e non solo, riesco a percorrere qualcosa come 50 miglia al giorno.
Il ciclismo mi aiuta a rimuovere le catene della demenza.
Oggi sto registrando questo diario in piedi sotto un tiglio, sotto la pioggia, in un piccolo paese chiamato Dunwhich, nel cuore più profondo del Suffolk.
Ho pensato di fare questo diario per 2 motivi.
Il primo è di far sapere alla gente che
sto andando forte, la demenza non mi ha ancora bloccato!
Il secondo è che volevo dirti questa cosa:
il tempo è molto simile alla demenza…
E’ così. Il tempo, di giorno in giorno, è molto simile al mio Alzheimer.
Ieri ci stavamo riparando sotto un albero perché faceva troppo caldo. Era afoso e stavamo pedalando come pazzi sotto il sole di mezzogiorno. E’ stato bello, ma faceva davvero molto caldo!
Ed eccoci qui oggi, a poche ore di distanza, al riparo sotto un albero, con la pioggia e il suo cielo nuvoloso… è bello, ed è come la mia demenza.
Alcuni giorni sono soleggiati e altri sono cupi, ma sono tutti ragionevolmente buoni. Siamo noi che dobbiamo sfruttare al massimo ciò che possiamo da loro.
E’ per questo che premo il pedale… è una reazione a catena alla demenza.”
Articolo tratto da “I Diari della Demenza”, registrazione di Peter Berry e traduzione di Patrizia Gottardi.
Materiale a libero utilizzo della stampa.