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Letizia Espanoli

09 Dic

Come celebrare le feste senza stress

  • By Anna Gaburri
  • In Letizia Espanoli
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Come celebrare le feste senza stress

Cara/o familiare,

l’avvicinarsi del Natale porta con sé un caleidoscopio di emozioni e il team Sente-mente si siede idealmente con te davanti al caminetto, con una tazza calda tra le mani, per parlare di questi giorni in cui le festività si avvicinano e l’aria sa di luci, di attesa… e, a volte, anche di fatica.

Questa momento con te intorno al calore del caminetto, è pensato per offrirti idee concrete, ma anche una carezza di comprensione, perché il Natale può tornare a essere un tempo possibile, non perfetto, ma vero e sereno.

Riscrivere un nuovo Natale

Accanto a una persona che vive con la demenza, il periodo natalizio può portare emozioni belle e faticose insieme. Forse ti chiedi come fare a “stare nelle feste” senza sfinirti.
Forse temi che tutto questo movimento, tutte queste luci e questi impegni possano disorientare il tuo caro. Forse senti la pressione delle tradizioni da mantenere… e nello stesso tempo desideri che quest’anno sia diverso.

Accendere il clima del Natale a casa

In questo periodo, più di ogni altro, la persona con demenza sente profondamente il clima emotivo della casa. Sente se sei tesa/o, se stai correndo, se il tuo sorriso è tirato.
E sente anche la tua calma, la tua voce dolce, il tuo sguardo che si prende un momento per incontrarlo davvero. Per questo, mentre ti prepari alle feste, la prima cosa che puoi fare è avere cura di te, della tua serenità, dei tuoi ritmi. Perché la tua calma diventa la sua calma. La tua presenza diventa il suo porto sicuro.

Natale: tempo del perdono

Le sfide che la demenza porta nelle relazioni sono tante. Un’idea per vivere serenamente questo tempo è accogliere che non si deve per forza vivere il Natale che si è sempre vissuto. Ma si può riscrivere un nuovo Natale che risponda ai nuovi bisogni e desideri, sia tuoi che della persona che vive con demenza.

Il più grande dono che puoi mettere sotto l’albero è il tuo perdono. Concedi a te stesso di lasciare andare i ricordi che hanno interrotto o reso “intermittente” la relazione con la persona di cui hai cura, lasciando andare ciò che non ti ha detto o ciò che “ha sbagliato”. Dedicando del tempo a svuotare il cuore e la mente, diventi capace di “risciacquare il tuo cuore”, consentendovi di abitare il momento presente con consapevolezza.

Luci e riti: le tradizioni di Natale

E allora, partiamo dalle cose semplici, quelle che puoi fare anche oggi, senza aggiungere peso alle tue giornate. Quando le temperature lo permettono, puoi vivere con il tuo caro alcuni momenti all’aperto durante le ore più miti.

Una piccola passeggiata nel paese addobbato, un giro di luci, una sosta a guardare le vetrine: sono esperienze semplici che risvegliano i sensi e riportano meraviglia. Le luci di Natale spesso generano emozioni immediate: stupore, gioia, ricordi antichi che riaffiorano.
Anche solo fermarvi qualche minuto davanti a un albero illuminato può diventare un momento speciale, leggero, nutriente per entrambe.

Coltivare la connessione: gesti preziosi e lenti

E se fuori fa freddo? Ci si può scaldare con una bevanda calda: una cioccolata, una tisana speziata, un dolcetto appena sfornato. Sono piccole coccole che regalano un tempo lento, una pausa buona. In questo periodo, non conta tanto ciò che metterai sotto l’albero, ma i momenti preziosi che saprai vivere. Il vostro “rallentare” sarà un dono prezioso per voi.

Mentre il mondo fuori ci regala luci e movimento, dentro di noi si possono riaccendere tradizioni che appartengono alla propria storia. Ogni famiglia ha riti natalizi che hanno creato legami, identità, appartenenza.

Ricrearli, anche in forma semplificata, dà un senso di continuità alla persona con demenza.

Puoi:

  • comprare quel dolce tipico che amava,
  • fare un salto in quel negozio “di una volta”,
  • tornare in un luogo che per lei ha sempre significato casa,
  • entrare in una chiesa addobbata, lasciandovi avvolgere dal silenzio, dalle luci, dalla spiritualità che porta pace.

Questi riti non sono nostalgia: sono ancore di sicurezza. E proprio partendo da questi ricordi, possiamo rendere il Natale ancora più vicino e concreto.

 La persona con demenza vive il Natale soprattutto attraverso i sensi

Come fare per accenderli e farle “sentire” il Natale attraverso essi? Ecco alcune semplici idee:

  • decorate insieme l’albero, anche solo appendendo due o tre addobbi
  • preparate il presepe, toccando i materiali, osservando le figure
  • diffondete in casa profumi tipici di questo periodo come l’arancia, la cannella, il pino, i chiodi di garofano
  • preparate biscotti speziati o il dolce natalizio con una ricetta di famiglia: il profumo sarà un abbraccio emotivo.

Ma non serve fare tutto: basta creare una piccola isola di bellezza.

Luci di Natale: le parole scintillanti

E in mezzo a questi gesti che profumano di casa, c’è qualcosa che non dovrebbe mai mancare: il calore delle parole. La presenza. La gentilezza. Un sorriso che arriva prima delle parole.

Potresti scrivere una lettera, o una cartolina di gratitudine da donare alla persona cara di cui hai cura, per farle sentire quanto è ancora parte viva della tua vita. Oppure scrivere insieme delle parole belle da appendere all’albero. Perché la persona di cui hai cura sente tutto quello che viene dal tuo cuore.

Il pranzo di Natale

E poi arriva il momento che, ogni anno, mette alla prova un po’ tutte noi: il pranzo di Natale.

Non c’è bisogno di grandi tavolate o rumori di fondo che possono confondere.

Puoi scegliere di creare un pranzo più breve, più intimo, più lento. Preferisci la televisione spenta e coinvolgi i tuoi ospiti ricordando loro di rivolgersi alla persona uno alla volta dandole il tempo di rispondere. E poi permettile di alzarsi e rientrare quando vuole: questa libertà è una forma di rispetto profondo. Se poi nei piatti, usi il contrasto di colore, la aiuti a riconoscere il cibo: è un dettaglio che fa una grande differenza.

Riaccendere il ruolo in famiglia

 E quando l’atmosfera si fa più calma, è il momento perfetto per restituire un dono ancora più grande: il senso del proprio ruolo. Lo scambio dei doni, infatti, non è solo un gesto simbolico. Per una persona con demenza, è un modo per sentire di avere ancora un ruolo, se viene coinvolta.

Puoi invitarla a: preparare insieme a te dei biscotti da regalare, scegliere un biglietto da firmare, mettere in una busta una fotografia da donare a qualcuno. Donare è un atto che fa bene al cuore, suo e tuo.

 Connessione oltre le parole

E poi c’è qualcosa che supera tutto: tradizioni, parole, ricordi. Qualcosa che arriva diretto al cuore. La musica: la chiave che apre ricordi. È sì, il Natale è fatto anche di suoni: canti antichi, melodie di famiglia, canzoni ascoltate tante volte.

Creare una playlist natalizia con brani per significativi può trasformare il sentire della persona con demenza e restituirle il senso del tempo natalizio che sta vivendo.
Cantare insieme, battere il piede a ritmo, muovere le mani: tutto questo accende vitalità ed emozioni positive. Se la spiritualità è parte della sua storia, anche l’ascolto di preghiere o musiche sacre può portare tranquillità.

Il Natale possibile

Sai, il Natale non deve essere perfetto. Deve essere possibile. E possibile lo diventa quando scegli di semplificare, ascoltare, avere cura del vostro ritmo, creare momenti che nutrono entrambi. Perché alla fine, ciò che resta non sono i compiti svolti, ma la qualità del tempo condiviso.

E mentre ci avviciniamo alla fine di queste riflessioni e possibilità, penso a te. A tutto ciò che porti ogni giorno tra le mani e nel cuore. Penso alla forza che non sempre riconosci, alla delicatezza con cui provi a tenere insieme la cura, la casa, i tuoi affetti, le tue stanchezze.

E ricordati questo, soprattutto nei giorni in cui ti sembra di non farcela: la persona che ami non ha bisogno di avere accanto un familiare instancabile. Ha bisogno di te, così come sei. Con il tuo ritmo, la tua voce, la tua capacità di fermarti e scegliere ciò che conta davvero.

Ti auguriamo che questo Natale con il tuo familiare che vive con demenza sia lieve, e illuminato da quei piccoli miracoli quotidiani che solo chi ha cura sa far risplendere e custodire.

 

Articolo scritto grazie a Roberta Lenzi, infermiera e Felicitatore del Sente-Mente® Modello


APPROFONDIMENTI

  • Natale momento di festa per le famiglie: emozioni che nascono dal cuore di una figlia, leggi la testimonianza di una figlia cliccando qui.
  • Natale e Alzheimer: tempo di malinconia per ciò che l’Alzheimer ha strappato alla persona che amiamo o tempo di gioia e famiglia nonostante la malattia?
  • Se convivi con la demenza puoi vivere ancora istanti magici aspettando il Natale insieme a me?
  • Demenza e Alzheimer a Natale: 5 idee per festeggiare in famiglia
  • Demenza: idee per vivere il Natale in RSA

 

Tags:#sentementefamiglie
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Anna Gaburri

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