51/52: Il Sorriso, ambasciatore di benessere e felicità

Associamo il sorriso ai momenti felici, vivendolo come l’ambasciatore, il simbolo dei momenti di felicità. Ma esso è molto di più: da allenatore a una biochimica ottimale a passepartout di una buona comunicazione, da collante per una felicità collettiva a espressione di azioni di inclusione. Nell’articolo “Il sorriso, ambasciatore di benessere e felicità” vogliamo esplorare come portare il sorriso come gesto nella quotidianità può migliorare la qualità della vita a 360°. In esso anche due esperienze da vivere per avere sempre un sorriso in tasca.
“Ti ho sorriso?”
Sabato, durante il rito della mia spesa settimanale passeggiavo serenamente nel reparto frutta e verdura del solito supermercato. Mentre mi aggiravo con Alberto tra i bancali della frutta, ho incontrato il dolce sguardo di una bellissima ragazza speciale che, dopo un attimo di attenta valutazione, mi chiede sorpresa: “Mi hai sorriso?” Io, sempre sorridendo (che è un esercizio che mi viene facile da sempre) , rispondo con gentilezza: “Sì, ti ho sorriso”. Lei si gira verso l’uomo che le sta accanto, e gli dice entusiasta: “Mi ha sorriso!”, poi rivolge lo sguardo nuovamente verso di me e continua: “Piacere io sono Valeria, posso darti un bacio?” Poi guarda suo padre e dice: “Posso papà?” E dopo aver lasciato un tenero bacio sulla guancia a me e Alberto ha continuato soddisfatta il suo giro nel supermercato, lasciandoci sorridenti e consapevoli che un sorriso è diventato ambasciatore di benessere e felicità, per noi, per lei e per suo padre.
L’azione del sorridere ha risvolti ben più ampi dell’essere testimone di momenti memorabili: essa, insieme alla mimica facciale messa in atto, comunicano al cervello che “fuori” le cose vanno bene. E se è vero che ogni azione, gesto e pensiero plasma la nostra biochimica con ormoni e neurotrasmettitori specifici, abbozzare il sorriso significa dare un impulso di positività al momento che viviamo, all’azione che stiamo svolgendo, al lavoro interno del nostro corpo. Ed è una azione circolare che genera una spirale continua di nuovi spazi di serenità.
Invece, nella quotidianità, ci sentiamo affaticati nel vivere le relazioni, gli eventi e le situazioni delle nostre giornate; così dimentichiamo come un semplice sorriso ci permette di cambiare pagina. A volte ignoriamo completamente che attraverso il suo manifestarsi (insieme magari ad una risata) è possibile modificare l’assetto di ormoni e neurotrasmettitori presenti nel corpo. Era il 1979 quando Norman Couisins pubblica in America il libro “Anatomia di una malattia” dove racconta la storia della sua malattia e il ruolo della risata nella sua risoluzione.
Il sorriso, ambasciatore di benessere e felicità, è una certezza!
Gli studi scientifici degli ultimi 20 anni lo hanno ampiamente dimostrato. Sorridere è un gesto che comunica al cervello che, fuori dalla scatola cranica, la situazione è buona e che può stare rilassato alla consolle dove si sta occupando della composizione del cocktail della felicità. In realtà il cervello utilizza i sensi (e le informazioni che da essi giungono) quando legge, attraverso i neurotrasmettitori, che “fuori tutto è a posto”. In quel momento attiva la produzione di endorfine (sostanze antidolorifiche naturali), di ossitocina (l’ormone della fiducia e dei rapporti sereni tra le persone), di serotonina (importante sostanza che mantiene l’umore e la soddisfazione per la vita a livelli ottimali) e di dopamina (importante per la trasmissione delle informazioni tra le cellule del sistema nervoso). E noi, con il cocktail prodotto, ci sentiamo in grado di vivere la vita in maniera soddisfacente, giocando i nostri ruoli nella comunità.
Un sorriso dunque apre una finestra di possibilità: ti permette di vedere e di farti “vedere” dalla vita. Per Valeria, me, Alberto e il suo papà questo è stato un momento speciale ricco di benessere e felicità. E allenarsi ad avere un sorriso sempre pronto in tasca è davvero un must per le nostre giornate. Vuoi provare l’esperienza di oggi? Seguimi.
Un poker di respiri per un sorriso speciale
Le feste e il nuovo anno si avvicinano e, per lasciarti avvolgere dallo spirito natalizio, è fondamentale porti in uno stato d’animo ottimale, qualsiasi sia l’esperienza che stai vivendo in questo momento. Parti col piede giusto.
Questo è un allenamento all’abitudine di sorridere: per tutta la settimana ogni mattina, ogni sera ed ogni volta che ti trovi davanti ad una superficie che riflette la tua immagine, fai così:
– con il primo respiro porta l’aria fino all’addome: trattienila un attimo e poi lasciala fluire lentamente, per resettare tutte le sensazioni presenti dentro di te
– il secondo respiro accompagna lo sguardo all’immagine riflessa nello specchio: accogli ciò che vedi, la fatica negli occhi, nelle spalle, nel fisico.
– il terzo respiro porta con sè la forza del sorriso che parte dallo sguardo, illumina il viso e dona calore e vicinanza; e trasforma il momento.
-rimani per il quarto respiro con i tuoi occhi nello sguardo riflesso e ascolta le sensazioni generate in questi 4 respiri; stupisciti di come un semplice esercizio ti porti tanto ben-essere.
-infine va’ nella vita e diventa, per le persone che incontri, un delicato specchio che riflette bellezza
-a fine giornata lascia sul tuo quaderno di crescita le tue riflessioni su questo esercizio.
Allenati a sorridere
L’allenamento al sorriso può cambiare la prospettiva con cui programmiamo e viviamo le nostre giornate. Già sappiamo che lamentele e insoddisfazioni minano le aspettative di molte persone e che se non diamo risalto alla “bellezza collaterale” che ci circonda rischiamo di venire inondati da pensieri catastrofici e destabilizzanti. Questi ci portano a vivere sempre con il freno tirato, con la convinzione che siamo nati sfortunati e che dalla vita non ci dobbiamo aspettare nulla.
Ma davvero credi sia così? Ma cosa ci sta a fare il mondo meraviglioso che ti circonda, la natura che fiorisce e rifiorisce? E gli esseri umani così strepitosamente diversi e creativi? Se tutto in natura deve essere più o meno grigio, perchè abbiamo una collezione meravigliosa di colori intorno a noi?
Per evitare che l’ordinarietà e il pessimismo si impossessino del tuo caleidoscopio di belle emozioni non hai altra possibilità che allenarti, allenarti e ancora allenarti. Porterai così il colore del sorriso all’interno della tua mente, del tuo cuore e della tua pancia. E la modalità Smile si farà strada dentro di te. La tua vita improvvisamente, nonostante le difficoltà presenti, ti sembrerà di colpo più leggera. Più bella. Più serena. E le persone ti chiederanno come fai a sorridere sempre e nonostante tutto.
Vuoi sapere come mi sono allenata a rispondere alla domanda “Come va Rosy? Ci ho pensato a lungo e alla fine l’unica risposta che posso dare con onestà è: “Be, oggi non ho ancora abbastanza motivi per lamentarmi; sai che ti dico? Quindi scelgo di sorridere e di lasciare la lamentela a domani”.
Vuoi allenarti con me?
Il sorriso collettivo: il contagio migliore che c’è
Indossa il tuo miglior sorriso e cerca di contagiare il mondo intorno a te.
Quando esci per andare al lavoro, a scuola, in oratorio, a fare la spesa, a comprare i regali di Natale… indossa il tuo miglior sorriso. Fai una prova subito davanti allo specchio, un respiro e un sorriso che parte dagli occhi e illumina tutto. Falla ancora, puoi fare di meglio, ne sono certa. Quando sei soddisfatto del risultato sei pronto per uscire.
Ogni volta che entri in un ambiente accertati di avere un bel sorriso stampato in faccia, di avere belle parole in bocca e uno sguardo gentile negli occhi. E quando incontri qualcuno fa in modo che il tuo sorriso possa essere un ponte di bellezza che lascia dietro di se una scia di benessere e di serenità. Contagia chi hai intorno, stimola il suo sorriso, ricordagli quanto può far bene quella curva che illumina il volto: diventa ambasciatore del sorriso collettivo
A sera ripensa alla giornata vissuta e prova a raccontare almeno 3 occasioni in cui hai sentito di fare la differenza e, con il tuo sorridere, ti sei trasformato in ambasciatore di felicità.
E quindi
possiamo affermare che trasformare il sorriso in un ambasciatore di benessere e felicità è possibile.
Con questo articolo abbiamo imparato che non conviene aspettare di sorridere solo quando la vita gioca a nostro favore. Ora sappiamo che è meglio essere allenati per agire in maniera preventiva e portare il cervello nella condizione di attivare in ogni momento il cocktail necessario per attraversare gli eventi faticosi e trasformarli in nuove opportunità di crescita e benessere.
Ecco allora che il nostro sorriso diventa il più grande ambasciatore di benessere e felicità.
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Non ti basta? Vuoi ulteriore materiale per approfondire?
* Bibliografia
- Puoi leggere “Il vantaggio della felicità” di Shawn Achor
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