41/52: Desideri e intenzionalità vestono la vita del tuo miglior profumo

Pensa di essere su un’altalena con il vento che accarezza la tua pelle e il sole che ti riscalda con i suoi raggi. Immagina il tuo sentire in quel momento, mentre la natura ti avvolge e ti ricarica. Non è forse un modo per profumare la vita? Ogni volta che scegli di donarti un tempo di ricarica, di far avverare il tuo sogno chiuso da tempo nel cassetto, di fermarti per gustare un momento speciale, tu profumi la vita. E’ così che accade, e desideri e intenzionalità vestono la vita del tuo miglior profumo. L’articolo qui sotto postato è un viaggio nella tua capacità di profumare ogni giorno con l’aroma giusto per te e determinare la soddisfazione e il benessere che desideri. In esso anche due esperienze per approfondire il tuo sentire.
Il profumo dei ricordi
Ti è mai capitato di trovarti in un posto e all’improvviso di percepire un profumo particolare? Quell’aroma che, mentre entra dentro i tuoi circuiti sensoriali, ti riporta ad un tempo lontano e ti fa risentire, una ad una, tutte le sensazioni e le emozioni che avevi provato?
Il profumo della vigna, con gli odori della terra e dell’autunno. Il sapore delle caldarroste al fuoco, miste alla sensazione fresca nelle nebbiose giornate ottobrine. L’effetto dell’umidità del bosco mentre raccogli un fungo. O quello che il tepore pomeridiano estrae dalle piante del percorso dove ogni tanto corri.
Ognuno di loro racchiude un sentire che vive dentro di noi. Quel sentire che ha già accompagnato alcuni momenti speciali. A me capita, in questi giorni, di risentire le sensazioni che abitavano dentro di me nel periodo della maratona a New York. In questo tempo dove il calore del giorno si mescola col fresco notturno sento forte il richiamo di quell’avventura. I momenti vissuti con il con la mia famiglia e con il Sente-mente Team, la bellezza di Central Park e la maestosità dei grattacieli che si slanciavano verso il cielo terso di azzurro. E ancora, il profumo dell’acqua dell’Hudson e del vento che soffiava deciso intorno alla statua della Libertà. Profumo dunque, di Vita, di Bellezza e di Relazioni. Di avventura.
Rievocare il nostro sentire attiva ogni volta la biochimica che l’ha accompagnata. Per questo i ricordi più belli sono viaggi da rivisitare per riaffermarne il profumo e, attraverso questo, riportarci a star bene. Io ti ho raccontato la mia esperienza. Tocca ora a te, ed è la prima esperienza di oggi, rivisitare la tua per scegliere un momento prezioso e rievocare la sua delicata rarità.
Il profumo del cuore
Mentre vivi la vita di tutti i giorni, presta attenzione agli odori che incontri. Annusa l’aria, carpisci il profumo di alcuni ambienti e di alcune persone. Allenati a riconoscere e a percepire ciò che ti circonda.
E quando ti ritrovi in qualcosa che senti familiare, fermati e lasciati rapire dai sensi per farti traghettare in un mare di bellezza.
Torna sul tuo quaderno, e dopo aver scritto il titolo ” Il profumo del cuore”, dividi la tua pagina in 2 colonne. La prima dove raccoglierai i profumi a te familiari, la seconda dove evidenzierai le sensazioni che provoca.
In questo modo avrai tracciato una guida per portarti sempre in un sentire buono, che potrai utilizzare quando la vita ti fa uno sgambetto o ti porge un momento sfidante.
Il profumo della scelta
Ogni volta che scegli stai orientando la tua vita. A volte sono scelte leggere, altre sono cariche di emozione; una cosa è certa: esse hanno sempre bisogno di intenzionalità, consapevolezza e coraggio.
Prova a pensare al profumo che la consapevolezza potrebbe portare ad una scelta? Potrebbe essere un profumo di benessere, di efficacia, di un nuovo inizio.
E l’intenzionalità? Di che cosa potrebbe sapere? Di crescita, di responsabilità, di chiarezza.
Cosa dire del coraggio? Esso porta con sè il profumo della forza, della determinazione, del cambiamento.
Prova ora a pensare quella volta che hai scelto in consapevolezza di rinunciare o di intraprendere qualcosa di nuovo, di un po’ avventato che avrebbe potuto ribaltare la tua vita. Quale emozione ha accompagnato quel momento? Quali pensieri popolavano la tua mente? Quali domande crescevano di te?
La mia maratona
Per tornare all’esperienza della mia maratona, il sentire che ha accompagnato quella scelta è stato variegato.
Innanzitutto il profumo di novità, di sfida e di eccitazione ha pervaso il mio essere. Sentire che volevo e potevo far parte del gruppo è stato grandioso. Non era così scontato esserci, per le implicazioni legate alla fisicità, alla programmazione, all’impegno economico. Quindi scegliere di esserci e di provarci sapeva già di vittoria.
E poi l’odore del sudore, della fatica, della preparazione atletica. Sì, odore, perchè mentre correvo tra una ripetuta ed un lungo, percepivo dentro un moto di rivolta; ogni volta dovevo inventarmi una nuova motivazione che mi accompagnasse a non mollare. Il tempo di partire, di orientare i miei sensi altrove e di percepire nuovi profumi che sovrastavano l’odore dell’impegno che avevo scelto con quel pizzico di pazzia che mi contraddistingue.
Con il tempo la consapevolezza ha alimentato la speranza che a piccoli passi ha accompagnato i progressi che facevo, le distanze via via più lunghe che coprivo. Ricordo che, nell’aprile 2019, mentre partecipavo alla Sarnico-Lovere, la corsa sul lago d’Iseo di 26 km, a 2/3 di gara mi sono guardata alle spalle e mi sono meravigliata di quanta strada avevo percorso, del “miracolo” che stavo compiendo. Sentire il profumo di vittoria (ovviamente non per i tempi ma per la realizzazione di un impresa) è stato davvero importante. Davvero ce l’avevo fatta, davvero avevo colmato quella distanza e avevo posto le basi per sfidarmi ancor di più? E alle bimbe che accompagnavo in palestra, che si domandavano come avrei potuto fare tutta quella strada, rispondevo che avrei corso, camminato, rotolato e strisciato: in qualche modo avrei tagliato il traguardo. Il ricordo dei loro occhi dubbiosi oggi si confonde con quello del profumo del coraggio e della volontà di farcela.
L’hai sentito il profumo?
Che esperienza pazzesca. E mentre lo racconto ne rivivo i passi, ne sento l’inebriante profumo. Sai, in questo preciso momento sento che dovrei farlo più spesso. Ma ora tocca a te. Imparare a profumare la vita con il sapore delle tue scelte è una delle possibilità per crearti benessere. Sei pronto per l’esperienza che ti accompagnerà nella tua settimana?
Dai profumo a ciò che fai
La vita ha bisogno di profumo e solo tu puoi scegliere ciò che ti fa star bene.
Da oggi e per tutta la settimana a venire, prendi l’abitudine di dare significato a ciò che fai. Mentre compi ogni azione aiutati mentalmente a definire il “perchè” che la guida, il profumo che emana, il beneficio che ne ricevi.
Fallo sistematicamente per renderti consapevole di cosa vivi nelle tue giornate.
A sera, mentre vivi il “Rito della sera” (quel momento di riflessione sulla giornata trascorsa, dove essere grati per quanto di bello è accaduto, lasciare andare ciò che non serve e chiudere i cerchi del giorno) scrivi sul tuo quaderno almeno 1 cosa da racchiudere nello scrigno del cuore e che vuoi trasformare in essenza da riassaporare ogni volta che ne senti la necessità e la voglia.
Desideri e intenzionalità vestono la vita del tuo miglior profumo
Questi sono solo spunti, suggerimenti. Con essi, desideri ed intenzionalità vestono la vita di profumo e ti guidano nella scoperta di ciò che è buono per te. E’ tua la responsabilità di condire con la giusta consapevolezza i momenti che vivi, di portarti ad attraversare i viali della vita annusando il profumo della libertà, della autorealizzazione e della serenità.
Lo sai? A me piace un sacco vedermi lì! E tu, che fai?
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Non ti basta? Vuoi ulteriore materiale per approfondire?
* Bibliografia
Puoi leggere Il Metodo Semi di felicità di Thich Nhat Hanh
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