33/52: Alla scoperta del “terreno” della vita, dove radici e sogni si intrecciano.

“Nel mezzo del cammin di nostra vita…” iniziava Dante nella sua celebre riflessione. Anche a noi capita di fermarci a riguardare il cammino della nostra vita, di osservare le terre che abbiamo attraversato, le asperità del terreno su cui abbiamo camminato, i semi e le piante che abbiamo scelto e messo a dimora. Fermi nel luogo in cui ci troviamo oggi ci troviamo a vivere le emozioni che accompagnano il momento presente, a cavallo tra soddisfazione e rimpianto. E’ lì che possiamo andare alla scoperta del terreno della vita, dove radici e sogni ogni giorno si intrecciano. Nell’articolo spunti, riflessioni e due esercizi per vivere il presente che abbiamo, creare il futuro che desideriamo e piantare i semi che faranno fiorire la vita che vogliamo.
Radici e sogni, il tuo terreno da gioco
Fermi a un semaforo rosso riflettiamo su come la vita sembra scorrere via veloce lasciandoci l’idea di aver sempre una lista di cose da fare così lunga che nemmeno una vita aggiuntiva potrebbe dare la parola fine al nostro correre. E come se non bastasse, il semaforo sembra infischiarsene alternando con regolarità i suoi colori. Era ieri, il Natale appena passato, quando abbiamo cercato di mettere nuovi propositi, vivere con meno stress, ridurre le attività in cui immergerci, dedicarci del tempo, ma eccoci qua, in un batter d’occhio siamo a ferragosto. Eccoci qua, con tante cose non fatte che aspettano il tempo per noi.
Dove sono andati questi mesi, cosa abbiamo realizzato oltre all’ordinario che ci vede impegnati in famiglia, al lavoro e nelle attività con essi correlate? Avevamo scelto di prenderci un tempo per rallentare, ma ora che manca meno di un mese al ritorno a scuola dei figli, al ripristino delle attività autunnali, la ruotina del criceto è nuovamente in movimento (e magari non ha mai decelerato). E noi già sentiamo il suo ritmo batterci in testa.
Sensazioni come queste accompagnano spesso il nostro sentire: è fondamentale, per renderci davvero consapevoli del significato che conferiamo al nostro vivere, rivisitare il terreno su cui ci siamo giocati la vita in questi mesi.
Il tempo scorre: cela o evidenzia la bellezza?
Dicevamo, ieri era Natale, Pasqua non l’abbiamo vista e siamo già oltre Ferragosto. Come abbiamo vissuto questo tempo? Cosa abbiamo fissato nello scrigno del nostro cuore, nel trambusto delle giornate? Siamo soddisfatti di ciò che abbiamo contribuito a creare? Abbiamo gioito delle belle occasioni di vita che abbiamo avuto?
La capacità di fermarsi e porsi domande rispetto alle caratteristiche del terreno su cui scegliamo di giocarci la vita, alle radici che in esso abbiamo fatto crescere e fortificato, ai sogni che danzano nel cielo che lo sovrasta, permette a ognuno di noi di comprendere a che punto siamo nel cammin di nostra vita. Per questo ti chiedo di fare con me l’esperienza di questa settimana.
Di che panorama sei?
Fissa in agenda una mezz’ora tutta per te, per fare il punto della situazione, per rendere visibile ai tuoi occhi il tuo viaggio e il terreno che hai attraversato e che stai attraversando..
Scegli un luogo a te congeniale, se ti è possibile all’aria aperta (anche un terrazzo può andare bene). Scegli una musica che ti accompagni (naturale o meno, come preferisci). Porta con te il tuo quaderno e il tuo astuccio, con matite e colori preferiti.
Come stabilito dalla tua programmazione, siediti comodo e porta l’attenzione al tuo respiro. Poni l’intenzione di osservare senza giudicare dove sei, di utilizzare le tue sensazioni per migliorare il tuo oggi e il tuo domani.
Quando ti senti disteso e rilasato, ripercorri con la mente i mesi di questo 2023. Sono stati mesi faticosi? Com’era la strada che hai percorso? Sono stati densi di attività? Sono stati soddisfacenti? Hai dei rimpianti rispetto ad alcuni momenti?
Lascia che ora le risposte a queste domande prendano forma sul tuo quaderno: disegna la strada su cui hai camminato e lascia che essa si popoli degli eventi che hai vissuto, delle esperienze che hai provato e di ciò di cui sei fiero. Aggiungi particolari sul foglio man mano che ti ritornano alla mente, in un mix di colori, parole ed emozioni.
Quando ti sembra reale, fermati, appoggia quaderno e matite, alza lo sguardo al cielo e lascia la parola ai tuoi sogni. Cosa desideri? Cosa vorresti realizzare? Cosa ti manca? Come potresti raggiungere il traguardo che ti aspetta da tempo? Come ti sentiresti?
E ora, riprendendo in mano il tuo quaderno, finisci il tuo capolavoro: aggiungi alla rappresentazione delle tue radici il sapore dei tuoi sogni, condiscilo con le icone che ti guidano verso i tuoi desideri, spargi i loro semi e prenditi cura della loro crescita.
Tieni in bella vista il tuo lavoro nelle giornate a venire; fai in modo che questo disegno sia la rappresentazione del tuo divenire nel terreno della vita, dove radici e sogni si intrecciano e costruiscono un futuro che risponde ai tuoi desideri.
Se non ti fermi a guardarti indietro la tua mente riporterà come ricordi solo alcuni frammenti della vita che hai vissuto. Ed è possibile, anzi probabile, che siano quelli meno edificanti. Essa ricorderà le situazioni faticose, quelle di cui rammaricarti, quelle dove avresti potuto fare o essere di più. Ma chi cerca trova. E se cerchi nel terreno di ciò che hai vissuto troverai i semi del tuo coraggio, delle tue azioni, delle tue capacità e della bellezza che è dentro di te.
Le vedi le tracce?
Ecco sì, la mente mente. La mente è programmata per evidenziare le cose storte, quelle fastidiose; la mente è giudicante. Lei ci fa’ vedere solo erbacce e disordine che coprono il terreno, nasconde le tracce del nostro passaggio, fa’ soffocare i germogli dei fiori preziosi che abbiamo messo a dimora e che vogliamo far crescere. E’ necessario allenarla per metterla nelle condizioni di notare il bello e il buono di cui ci prendiamo cura nel giardino della nostra vita.
Per questo tenere traccia della bellezza che ogni giorno facciamo accadere ci aiuta a dare al tempo che scorre una valenza diversa, un valore concreto che documenta la bontà del nostro vivere e le opportunità che esse generano per noi stessi e per le persone accanto a noi.
La domanda è “Come posso tracciare il mio agire?”
Il diario giornaliero
Tieni il tuo quaderno di crescita accanto a te ogni giorno.
Ogni mattino metti la data e torna per tutto il giorno a riportare sulla pagina ogni occasione foriera di emozione; riassumila in una brevissima frase che ti porti d’impeto alla situazione vissuta.
Se il sentire fosse faticoso, abbi cura di non giudicare, ma datti la possibilità di migliorarti con l’uso di domande che aprono alla costruzione di un modo diverso. Semina queste domande sul quaderno, non darti le risposte, ci penserà il tuo terreno interiore a dar loro nutrimento per fare germogliare le risposte.
Se il tuo sentire è soddisfatto ricorda ogni sera di festeggiare ogni tuo successo e ogni tua capacità: scrivi sul quaderno quanto sei fiero di ciò che hai saputo far accadere.
Ogni settimana fai la top ten delle azioni da festeggiare e da migliorare. Così quando ripenserai al tempo che scorre e nasconde avrai un quadro più chiaro delle tue radici, del tuo valore, dei tuoi sogni e dei tuoi ambiti di miglioramento.
Lavorare con la scrittura aiuta a farti crescere in consapevolezza e possibilità.
La scoperta del “terreno” della vita, dove radici e sogni si intrecciano
ci permette di allenare il focus per passare da ciò che è passato, al percepire in maniera puntuale il momento presente e a costruire un futuro più ricco in autoefficacia, bellezza e benessere.
E tu hai visualizzato il terreno su cui stai costruendo la tua vita giorno dopo giorno?
Non ti basta? Vuoi ulteriore materiale per approfondire?
* Bibliografia
Puoi leggere “Fai fiorire la tua vita” di Martin Seligman
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