#lavitanonfinisceconladiagnosi… oltre lo stigma
Quando la diagnosi è “demenza” o “Alzheimer” rimaniamo in balia di un evento che ci sconvolge ed abbiamo bisogno di agganciarci a qualcosa. Così ci appigliamo all’unica ancora di salvezza che siamo in grado di prendere e nel nostro pensiero si insinua l’idea che la malattia è il “colpevole” che ci porterà via il nostro caro e tutto ciò che ne consegue.
Cresce così il nostro senso d’impotenza alimentato dalla sfortuna. Ora vivremo in una situazione che non potremo cambiare, nella quale ogni nostro fare non porterà al risultato atteso.
Cediamo ogni giorno di più il controllo della nostra vita ad una causa esterna da noi: la malattia.
La cultura socio-sanitaria nella quale viviamo ci dà quest’immagine delle persone che con-vivono con una diagnosi di demenza, delle loro famiglie e dei cargivers.
C’è un modo diverso per uscire dal gap dell’impotenza e della drammaturgia?
Oggi con il modello Sente-Mente® un modo c’è.
Sente-Mente® è un modello italiano, nato per s-velare, nelle fatiche della malattia, le opportunità per attraversarla e vivere una vita piena e soddisfacente nonostante la diagnosi.
Purtroppo il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, ma l’illusione della conoscenza.
Il nostro grande desiderio è di diffondere una nuova cultura che veda nella persona che con-vive con la demenza una persona con tutti i bisogni, i desideri, i sogni che ogni essere umano sente, perché nessuno diventa un “guscio vuoto”, mai.
E se come familiari e cargivers, come professionisti della cura e delle relazioni, imparassimo a vedere oltre la diagnosi? A riconoscere in quella persona di cui ci prendiamo cura ciò che è stato e ciò che è ancora? Forse potremo cambiare il nostro atteggiamento verso la fatica del “prendersi cura” e trasformarla in istanti meravigliosi nei quali sarà la “bellezza del prendersi cura” a condurre i nostri pensieri e le nostre piccole azioni quotidiane.
“Non è importante da dove parti, ma quanti passi riesci a fare ogni giorno”.
Sviluppare nuove strategie di pensiero ci permetterà di andare avanti, di affrontare ostacoli, magari anche più impegnativi, che prima avremmo considerato solo limiti invalicabili.
Cogliamo la malattia come opportunità di ripartenza, non come un limite, perché #lavitanonfinisceconladiagnosi.
Vi attendiamo per parlare di tutto ciò
Venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 20.30
a Rovereto (TN)
presso lo Urban Center – Sala Kennedy
in Corso Rosmini n. 58
Info
Patrizia Gottardi
cell. 339 750 5799
mail pattygottardi1973@gmail.com