Sente-Mente® Organizzazione: inizia il nostro viaggio di conoscenza
Un modello organizzativo ma anche terapeutico, ovvero capace di creare benessere per residenti, professionisti della Cura e della Relazione e famigliari e di portare valore aggiunto al proprio territorio
“E’ necessario porre al centro del dibattito non la persona con i suoi bisogni, bensì la persona nella sua interezza. La persona con i suoi desideri, semi piantati nel profondo di ciascuno nel terreno della propria potenzialità.
Quei semi possono essere aiutati a crescere e a germogliare solo da persone capaci di rispettare e onorare i propri desideri interiori, da persone che sanno scommettere nell’altro e nelle sue capacità. Imparare a farci le domande giuste, quelle più coraggiose aprirà la nostra mente nuove possibilità di comprensione e amplierà il nostro “sentire”.
Desiderare è davvero una parola densa di coraggio, oserei dire una delle tante parole terapeutiche che devono colorare il nostro nuovo linguaggio. E allora il primo desiderio di chi con-vive con l’Alzheimer è essere visto, essere riconosciuto come persona e non come la somma dei suoi sintomi”.[2]
Il contesto operativo
Essere un Professionista della Cura e della Relazione oggi è più che mai complesso.
Le strutture accolgono persone molto compromesse dal punto di vista cognitivo e corporeo.
Nel tempo i modelli di cura orientati al “fare bene” hanno prediletto la tecnica, scrivendo perfetti protocolli per ogni azione.
Tuttavia, la perfezione della prestazione non si traduce necessariamente nella percezione positiva da parte dell’anziano: ad esempio la perfetta igiene fisica potrebbe causare in chi con-vive con la demenza una sensazione di paura e quindi di re-attività, magari causando l’infortunio l’operatore o arrivando a provvedere una terapia comportamentale da somministrare prima del bagno.
Spesso nella realtà era azione del fare bene nasce l’insoddisfazione, che il professionista sconta con le sue emozioni: impotenza (“Tanto qualunque cosa io faccio qui non cambierà mai nulla”) e una crescente disaffezione della persona di cui si occupa, fino a depersonalizzare l’intervento, tenendo il focus solo sulla prestazione.
Ecco allora che “imbocco, porto in sala, metto a letto, faccio l’alzata, faccio fare le deambulazioni assistite”.
il corpo è curato ma espropriato dell’anima che lo abita, delle emozioni percepite da chi cura e da chi è curato, ridotto ad un pezzo di carne su cui erogare prestazioni (“entro la mattinata dovrò aver fatto 6 bagni, 20 letti, 10 imboccamenti… altrimenti sarò in ritardo”).
I sempre più frequenti episodi di maltrattamenti nelle residenze per anziani sono eventi sentinella di modelli organizzativi che non possono lasciare alle terapie – farmacologiche e non – e agli interventi animativi/educativi la cura dell’aggressività, dell’ansia, della paura: devono invece prevedere interventi radicali su come – e con che strumenti – ci prendiamo cura (la biografia del residente per leggere i paesaggi dell’anima, l’autobiografia per accedere al campo delle emozioni e dei vissuti, le consegne come possibilità per il professionista di porre l’attenzione a ciò che vede e come rilettura degli esiti dei suoi interventi, il PAI come unico strumento “bussola” per orientare scelte insieme alla famiglia…)
La nascita di Sente-Mente® Organizzazione
E si stessero pure le basi per un lavoro culturale organizzativo che generi entusiasmo e motivazione, aumentando al contempo la capacità di creare ben-essere per anziani, professionali e familiari?
Se si potesse descrivere il linguaggio con cui ci esprimiamo, base del nostro pensiero culturale?
‘Il modo in cui le persone usano le parole” argomenta James W. Pennebaker, docente di psicologia dell’università del Texas, “fornisce una grande quantità di informazioni su chi parla, sull’ascoltatore, sulla situazione in cui ci si trova. La scelta dei termini può suggerire lo stato sociale, l’età, il sesso e le motivazioni di una persona. Si può intuire se la persona che parla emotivamente coinvolta o distaccata, meditativa o superficiale, verosimilmente se estroversa, nevrotica o aperta a nuove esperienze di particolare interesse sono le scoperte che indicano il valore psicologico dello studio delle particelle – parti del discorso che includono pronomi, articoli, preposizioni, congiuntura, verbi ausiliari. Le particelle che fungono da collante possono fungere da indicatori dello stato emotivo, dell’identità sociale degli stili cognitivi”.[3]
Il collegamento tra cultura e risultati
Ciò che ha funzionato in passato potrebbe non funzionare oggi. Mi riferisco alla attenzione ai bisogni fisici anziché ai desideri, al lavoro sul corpo e non sulle emozioni, al distacco emozionale dell’operatore invece della vicinanza terapeutica, al ricorso a etichette – agitato, confuso, depresso – anziché a un’analisi dell’origine del comportamento e alla certezza che #leemozioninonsonounamalattia, ai piani di lavoro capaci di identificare il cosa e mai il come.
Sente-Mente ® Organizzazione è un viaggio culturale e motivazionale attraverso le organizzazioni socio-sanitarie, capace di influenzare atteggiamenti e comportamenti.
La cultura organizzativa è “l’insieme di assunti fondamentali che un dato gruppo ha inventato, scoperto sviluppato imparando ad affrontare i suoi problemi di adattamento esterno ed integrazione interna e che hanno funzionato abbastanza bene da poter essere considerati validi e perciò insegnati ai nuovi membri come in modo corretto di percepire pensare e sentire in relazione a cui problemi”[4] scriveva Edgar H. Schein, il maggiore esperto nel campo della cultura organizzativa, inaugurata dalla sua ricerca, ed è docente alla Sloan School of Management del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Questo viaggio coinvolge tutti, a partire dal consiglio di amministrazione dalla direzione; in modo capillare incontra poi tutti i protagonisti del processo assistenziale terapeutico, ma anche il personale amministrativo gli addetti alla cucina, alla lavanderia, all’igiene ambientale.
La motivazione è chiara: la creazione per tutti di un ben-essere capace di creare in ciascuno una sensazione di auto-efficacia, unica prevenzione alla demotivazione, al burnout e quindi ai maltrattamenti.
“Il clima organizzativo consiste nel dare senso e ordine agli stimoli esterni. Il clima è una manifestazione della cultura”[5] scriveva Schein nel 1990. All’inizio del viaggio diventano quindi importanti indicatori capaci di monitorare il viaggio interiore dell’organizzazione (misurazione della resilienza dello staff, della capacità lo svolgimento di problemi complessi…).
Sente-Mente® Organizzazione nelle strutture: le tessere di un puzzle per costruire la qualità della vita di residenti, familiari e operatori.
Il progetto ha lo scopo di attivare un nuovo modo di intendere l’assistenza, agendo su tutti i processi organizzativi di centri diurni, semiresidenziali, nuclei Alzheimer e servizi residenziali.
Compreso lo stato dell’arte di quella organizzazione, parte un’azione triennale capace di traghettare l’organizzazione verso l’implementazione di nuove conoscenze, abilità, prassi assistenziali, misurazioni di qualità erogata, motivazione dei professionisti, coinvolgimento del territorio. Il progetto si attiva in tre fasi:
- Analisi
Sente-Mente® Organizzazione comincia in struttura, con un’analisi interna dei processi e dei risultati già ottenuti: il viaggio inizia da dove si è. - Progettazione
Una volta compreso “lo stato dell’arte”, inizierà un percorso di consulenza capace di “traghettare” l’organizzazione verso l’implementazione di nuove conoscenze, abilità, prassi assistenziali, misurazioni di qualità erogata, motivazione di tutto il personale, fiducia delle famiglie e del territorio. - Implementazione
Il progetto prosegue con l’attivazione delle tessere Sente-Mente®, elementi imprescindibili per la “costruzione” di un’organizzazione di qualità rispetto alle persone di cui ci si prende cura, ai professionisti, alle famiglie e alla propria comunità locale.
Le 5o tessere
Gli interventi di consulenza e formazione riguardano le seguenti aree:
- Organizzazione
- Sviluppo risorse umane
- Gestione del processo di assistenza e cura
- Formazione del personale con dispense, video, questionari ed esperienze
- Relazione con il residente
- Relazione con le famiglie
- Comunicazione e coinvolgimento del territorio.
Di seguito le 50 tessere relative alla Sente-mente® organizzazione (con i relativi numeri riclassificati):
INTERVENTI SULL’ORGANIZZAZIONE
- Ambiente capace di incontrare le abilità della persona e suscitare bellezza per tutta la triade terapeutica (gli odori, i colori, gli oggetti, la cura, gli spazi della relazione…)
- Gli obiettivi annuali dell’organizzazione e la life time dei progetti: fissare gli obiettivi a inizio anno è facile, far festa a fine anno per averli raggiunti è un po’ più complesso.
- Il codice etico condiviso con tutti i professionisti della struttura, stampato e rinnovato.
- Gli indicatori di risultato come indicatori di rotta: creazione del “cruscotto” di rotta: attraverso i dati raccolti stiamo andando nella direzione della qualità che vogliamo erogare?
- integrazione delle tessere Sente-Mente nel sistema Qualità e Accreditamento istituzionale.
RISORSE UMANE
- Identificazione del responsabile di nucleo/coordinatore con definizione del ruolo e degli obiettivi, criteri per l’autovalutazione delle proprie performance e della valutazione da parte della direzione.
9. Criteri per la selezione del personale socio sanitario educativo. - Progetto di empowerment delle risorse umane.
- Piano formazione permanente del personale secondo gli obiettivi annuali da redigere entro novembre di ogni anno.
- Il ruolo del servizio animativo-educativo: quale progetto per la “scintill-azione”.
- Il ruolo dello psicologo e del servizio sociale.
- La relazione con gli assistenti privati e il volontariato locale.
- L’integrazione delle figure professionali con la creazione di equipe ad alto potenziale.
- La manutenzione dell’energia vitale del personal: avere energia è fondamentale per vivere la relazione di cura.
IL PERCORSO RESIDENZIALE
- Il progetto di assistenza Sente-Mente® individualizzato: una metodologia innovativa per essere bussola per tutti.
- Criteri per l’accoglienza del residente: la biografia e l’auto-biografia.
- L’accoglienza del residente e della famiglia: sviluppo di una relazione che profuma di fiducia.
- La giornata di vita e le attività per la vita: programmare una giornata che crei benessere.
- La spiritualità del residente: oltre la religiosità.
- L’organizzazione dei pasti: gli orari, i rumori, i colori nel piatto, le strategie per la malnutrizione.
- Le consegne degli operatori: le parole, cosa osservare, come scegliere cosa scrivere.
- Criteri per la dimissione del residente: “Ti accompagno verso un posto migliore per te”.
LA CURA DELLA PERSONA RESIDENTE
- Il Sente-Mente® albero dei comportamenti speciali: come interpretare i comportamenti speciali, come creare giornate di vita serena, come accogliere la paura della persona che con-vive con la demenza.
- La clinica del residente: oltre l’ageismo.
- La giornata nutrizionale: una danzi tra cibo buono e cibo sano.
- Oltre i lassativi: la scelta possibile
IL SENTE-MENTE® PROTOCOLLO PER LA VITA INTESTINALE
- Germogli di libertà: oltre la contenzione fisica. Esperienze di libertà insieme ai fisioterapisti.
- La contenzione farmacologica al bisogno: sviluppo di idee e strategie per andare oltre il farmaco al bisogno.
- La presa in carico del dolore fisico come spazio di intervento per i comportamenti speciali.
Formazione (LE COMPETENZE DA ATTIVARE):
LA RELAZIONE CON SÉ STESSI E CON GLI ALTRI – AUTO-MOTIVARSI E MOTIVARE
- Educare alla felicità nella struttura: dalla cultura della lamentela alla cultura del prendersi cura e creare possibilità.
- Il caring infermieristico: essere infermieri capaci di cura e d’incontro terapeutico.
- Stress lavoro-correlato e prevenzione dei maltrattamenti.
- Heartmath® e la sua applicazione per il benessere degli operatori.
- Psicologia positiva nell’organizzazione: sviluppare resilienza, flessibilità e creatività.
- I progetti con la risata incondizionata terapeutica per gli anziani.
- L’universo amico: la proattività nell’organizzazione, la responsabilità, #iocentrosempre.
- Il potere del linguaggio: le parole creano. Creare il vocabolario dell’organizzazione.
- Lavorare con i sensi: finestre aperte sul mondo.
- La bellezza terapeutica: da ambienti di non spazio e spazi con l’anima.
- L’arte del movimento e le attività: “MI muovo dunque sono”.
- Gli strumenti per il successo: apprezzamento, gratitudine, sorriso, coraggio, immaginazione, creatività. La creazione della gentilezza terapeutica organizzativa. Creazione di una leadership condivisa e una responsabilità sociale diffusa.
RELAZIONE CON IL RESIDENTE
- Insight di malattia – #lavitanonfinisceconladiagnosi.
- Con-tatto visivo, contatto con garbo e gentilezza organizzativa: tre variabili per incontrare l’anziano, gli operatori e le famiglie.
- La cura della persona tra il fare e la relazione.
- La sessualità come identità.
- Accompagnare a vivere fino all’ultimo respiro.
COINVOLGIMENTO E COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO
- un progetto per comunicare e coinvolgere gli stakeholder nel progetto Sente-Menteâ
- Un progetto famiglie: dall’accoglienza all’accompagnare a vivere fino all’ultimo respiro.
- I sente-menteâ laboratori per i familiari del centro e per il territorio.
I risultati
Il viaggio iniziato con molte strutture per anziani sul territorio italiano sta portando i suoi risultati:
- Aumento del senso di autoefficacia dei dipendenti e di una rinnovata motivazione a “essere” professionista e non solo a “fare prestazioni”.
- Aumento del benessere dei residenti e miglioramento della loro qualità di vita con una netta diminuzione dei lassativi, dei farmaci per il controllo del comportamento, della contenzione fisica;
- Aumento della soddisfazione delle famiglie, poiché si arricchisce di complicità e di lavoro di squadra la relazione. Si diminuiscono i conflitti lo stress derivante dall’istituzionalizzazione del proprio caro;
- Sviluppo, grazie ai nuovi stimoli, di un nuovo modo di agire, più ricco di soddisfazione senso di appartenenza
- Aumento della fiducia tra i componenti dello staff come singoli e come team, aumento della propria attività e diminuzione di stress lavoro correlato, turnover e malattia, con maggiore capacità di leggere gli eventi sentinella precursori dei maltrattamenti;
- Aumento della capacità di svelare la bellezza presente in sé stessi, nei residenti, nei colleghi e nelle famiglie, aumentando resilienza apprezzamento e senso di appartenenza;
- Sviluppo della capacità di traghettare le persone dall’impotenza alla possibilità, aumentando l’intelligenza emozionale dei singoli e dell’organizzazione.
Organizzare per creare benessere e felicità (Dott.ssa Maria Grazia Frassin)[6]
Il vocabolario da due definizioni chiarissime della parola “organizzazione”: “L’attività o lente che corrisponde in modo sistematico alle esigenze di funzionalità e di efficienza di un’impresa perlopiù collettiva (…). (In biologia), la serie di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente.[7]
Se pensassimo le nostre organizzazioni come organismi viventi forse ci verrebbe più facile prendersene cura. Da alcuni anni abbiamo intrapreso il nostro viaggio organizzativo con il Sente-Mente® modello.
Inizialmente ci siamo rivolti ai coordinatori, certi che una buona guida, dotata di ottimi strumenti di controllo, garantisca un viaggio sicuro e piacevole; poi ci siamo pian piano spinti in tutte le pieghe dell’organizzazione, fino ai servizi amministrativi, ponendo veramente la persona al centro dell’operatività. Il modello offre nuove letture di contesti a cui spesso diamo risposte scontate o dove la ricerca di soluzioni si perde nella routine.
La bellissima sfida che il Modello lancia il confronto il lavoro su 50 preziose tessere che con leggerezza ci interrogano sulla strada da percorrere per rispondere al meglio alle richieste dei residenti. Le tessere non perdono di vista nulla (ambiente, cura, benessere, famiglia, risorse umane), e con estrema chiarezza ci portano a costruire un sistema rigenerante capace di mantenere sempre l’attenzione sulle aree di fragilità e di forza dell’organizzazione. Di particolare riguardo è il lavoro fatto sul linguaggio di cura, fondamentale per la crescita della cultura assistenziale ma poco considerato anche dalla letteratura e formazione scolastica. L’impegno ora di trasformare le tessere in un vero sistema di qualità certificabile.
COS’E’ IL SENTE-MENTE® PROJECT
Il “Sente-Mente®” Project è un modello italiano, innovativo e rivoluzionario, per s-velare, nel dolore della malattia, le opportunità di viverla.
Sente-Mente® non punta l’attenzione sulle perdite cognitive tipiche della demenza, ma sul fatto che la persona che con-vive con la malattia e il disorientamento possiede fino all’ultimo la capacità di provare emozioni e sentire quelle altrui. Il Sente-Mente® modello s-vela la bellezza nella malattia.
A differenza di altri modelli che sottolineano a perdita, il dolore, il problema noi alleniamo le persone e le organizzazioni socio-sanitarie uscire dallo stato di impotenza creando benessere per coloro che lavorano, per le famiglie per i residenti. Per i nostri clienti questo significa essere guidati con competenza, professionalità e innovazione all’interno di un percorso triennale capace di far germogliare una cultura orientata alla felicità, all’essere e non solo al fare, capace di creare nuove azioni di cura e di organizzazione. Il Sente-Mente® Project è stato ideato nel 2014 da Letizia Espanoli, formatrice socio-sanitaria che da 30 anni si occupa della triade terapeutica: familiari, operatori e persone che con-vivono con la demenza. Operativi in tutta Italia sono in Felicitatori, professionisti formati la realizzazione di percorsi chiamati “laboratori” rivolti alle famiglie o alle persone che convivono con la malattia. Il Sente-Mente® Project nasce e si sviluppa come un modello terapeutico che s-vela la bellezza in sé stessi, nella malattia, nelle difficoltà.
SENTE-MENTE® BOLOGNA
È partito a gennaio un progetto con un grande cuore che coinvolgerà oltre 600 anziani, 500 professionisti e 1000 famiglie. Sono coinvolti L’Istituto Sant’Anna e Santa Caterina, il Beata Vergine delle Grazie, l’ASP Todriguez, la Cooperativa “Sollievo” e la cooperativa “Elleuno”
[1] Assistente Sociale, esperta di formazione e organizzazione, fondatrice di Sente-Mente®
[2] Tratto da L. Espanoli, #lavitanonfinisceconladiagnosi.
[3] J. W. Pennebaker, M. L. Mehl, K. G. Niederhoffer, Psychological aspect of natural language. Use: our words, our selves, in “Annuale Review of Psychology”, LIV (2003), pp. 547-577.
[4] E. H. Schein, Cultura d’azienda e leadershinp, Guerini e Associati, Milano, 1990, passim.
[5] Ivi, passim.
[6] Direttore Opera Pia Raggio di Sole, Barbarano Vicentino (VI).
[7] Definizione reperibile su: “http://www.wordreference.com/definizione/organizzazione” (Ultima cons. 04/05/2018).