Ri-partire dal clima educativo per Essere scuola resiliente a tempo di Covid-19
Stiamo per iniziare un anno scolastico diverso da tutti gli altri. Una ripartenza che vede studenti e insegnanti prepararsi a tornare in classe – che sia attraverso una modalità di didattica a distanza, oppure in presenza – con la sfida di dover affrontare contemporaneamente la complessità delle misure legate all’emergenza COVID-19. Una ripartenza dall’impatto significativo tanto dal punto di vista pratico ed organizzativo, quanto psicologico e emozionale.
Qual è la sfida dei dirigenti, presidi e coordinatori della scuola? Ispirare l’intera Comunità scolastica per costruire e rafforzare il senso di appartenenza, in modo da unire le forze e ripartire nel modo più costruttivo possibile.
Di certo questo è un compito formidabile e non potrà riguardare solo l’attuazione di nuove linee guida sulla sicurezza. E non potrà nemmeno limitarsi ad organizzare la complessità del lavoro, seppur strategico, di adeguamento dei programmi di studio e della didattica rispetto a tutte le questioni educative sollevate dalla precedente chiusura delle scuole e dal ritorno alla nuova normalità.
Questo compito comporterà anche un lavoro profondo a livello umano per creare un clima educativo accogliente, in cui i dirigenti scolastici si prendono cura degli insegnanti che ritornano a scuola, e gli insegnanti che ritornano, a loro volta, si prendono cura dei bambini e delle famiglie con cui lavorano.
Un compito che richiede di costruire con creatività, impegno e determinazione, nuovi ponti capaci di offrire supporto e sostegno in tutta la comunità scolastica. Come? Scegliendo di prendersi cura e allenare le competenze sociali ed emotive di ogni suo membro. Facendo diventare questa scelta un obiettivo strategico, essenziale ed irrinunciabile, al servizio della creazione del benessere relazionale ed emotivo dell’intera triade educativa.
Quali strategie chiave mettere in atto per raggiungere un obiettivo così importante ed impastare con successo un lavoro di cura all’interno della comunità scolastica? Seguendo la ricerca nel campo dell’istruzione, della leadership e della psicologia positiva, vengono suggerite tre leve di valore e di grande efficacia: un approccio organizzativo che sfrutta le risorse interiori ed i punti di forza di ogni membro della comunità, la costruzione di una leadership collettiva, nonché la creazione di processi organizzativi funzionali all’educazione alla gentilezza.
Vediamo nello specifico come poter impostare un approccio all’insegnamento e all’apprendimento basato sulla valorizzazione dei punti forza dei membri della comunità scolastica e quale strategia adottare. Un primo passo sta nell’accendere i riflettori e concentrare l’attenzione in maniera intenzionale su ciò che funziona: in altre parole, focalizzarsi su tutto ciò che i bambini, i ragazzi e gli insegnanti sono (stati) capaci di fare e possono ancora far accadere di positivo e costruttivo, a tempo di pandemia.
Per un dirigente, puntare su una strategia capace di valorizzare le risorse interiori ed i punti di forza distintivi di ciascuno, significa costruire processi organizzativi mirati per offrire ai membri della comunità scolastica la possibilità di raccontare e condividere i tanti modi in cui hanno utilizzato dei loro punti di forza durante gli ultimi mesi trascorsi.
Nella fattispecie si tratta di un’ottima modalità per aiutare gli uni e gli altri a sfruttare quei stessi punti di forza per affrontare il nuovo anno scolastico che li attende in maniera creativa e resiliente. Secondo diversi ricercatori infatti, tra cui Bonnie Bennard (autore del libro “Resiliency – What we have learned) e Sara Troubridge (autrice del libro Resilience Begins with Beliefs – Building on Student Strengths for Success in School), un approccio educativo orientato alla valorizzazione dei punti di forza stimola uno sviluppo concreto della resilienza nei bambini e negli insegnanti.
Ed è evidente che ora più che mai, coltivare un clima educativo capace di promuovere la resilienza è fondamentale per imparare a ristrutturare e rileggere in chiave costruttiva l’esperienza vissuta durante il lockdown e l’interruzione della scuola in presenza. Una via maestra per dare un significato diverso alle numerose frustrazioni, rinunce e delusioni scaturite dalla convivenza forzata con la situazione di pandemia.
Cosa fare nel concreto e come muoversi per svilluppare maggiore resilienza sfruttando i punti di forza dell’intera Comunità scolastica? Se sei un dirigente scolastico, potresti iniziare chiedendo agli insegnanti di condividere come si sono presi cura di loro stessi durante il periodo difficile appena attraversato. E come questa esperienza ha migliorato le loro capacità di affrontare le avversità, li ha aiutati ad allenare la perseveranza e la tenacia, permettendo loro di acquisire allo stesso tempo nuove competenze digitali utili all’insegnamento – al meglio possibile.
Queste condivisioni di esperienza tra insegnanti sono utili non solo per onorare il lavoro che hanno svolto nei momenti particolarmente sfidanti, ma anche per aiutarli a riconoscere come le sfide che hanno attraversato si sono trasformate in punti di forza ed in nuove abilità di vita.
Sorgerà così in modo naturale la consapevolezza di poter applicare queste nuove competenze nell’attuale contesto educativo, in modo da ripartire con la certezza di disporre delle risorse interiori necessarie per vivere un nuovo anno scolastico all’insegna dell’ottimismo e della fiducia, nonostante le attuali circostanze di pandemia dichiarata.
Allo stesso modo gli insegnanti possono adottare un approccio basato sui punti di forza con bambini e studenti, incoraggiandoli a condividere il racconto di come hanno vissuto il periodo di lockdown, attingendo ai loro punti di forza e agli interessi sviluppati durante la chiusura delle scuole e nei mesi estivi.
Dal bambino che ha aiutato a montare un tavolo e delle sedie durante la quarantena, a quello che ha annaffiato regolarmente la pianta di casa della famiglia, a quello che è diventato più capace nello svolgere una particolare attività – ogni bambino ha imparato qualcosa che merita di essere visto e valorizzato.
Come insegnano le neuroscienze ed il principio della neuroplasticità, il nostro cervello è capace di apprendere in ogni circostanza e si modifica continuamente sulla base delle esperienze che viviamo giorno dopo giorno, creando nuove connessioni neurali. Quindi bambini e ragazzi si sviluppano e crescono continuamente, e questo indipendentemente dal fatto che la loro realtà e il contesto di apprendimento cambino.
Ecco come, senza voler negare, sminuire e ignorare sia le sofferenze che le difficoltà reali vissute da molti studenti durante la pandemia, insegnanti ed educatori possono offrire loro l’opportunità di condividere le proprie esperienze, dare un significato diverso agli eventi, ampliare la prospettiva all’interno della quale collocarli e riflettere su come l’apprendimento svolto tra le mura di casa li ha resi più forti, e quindi più capaci di avere successo in quello che verrà dopo e nel futuro.
Questo può essere un primo passo per implementare a livello organizzativo una strategia che consente di coltivare relazioni positive all’interno della scuola, sostenendo allo stesso tempo il benessere fisico, mentale ed emotivo degli studenti e dei docenti.
Se credi anche tu che sia giunto il tempo, oltre il “fare scuola” a distanza o in presenza, per costruire un clima educativo capace di promuovere ben-essere e cura verso l’intera comunità scolastica e per vivere un “Essere scuola” rinnovato; ti invito a chiederti come puoi essere parte di questo cambiamento nel tuo piccolo e partendo da te stesso. E perché no, lasciati ispirare e lanciati nella speriment-azione della strategia dei punti di forza. Fammi sapere nei commenti come procede. Sono entusiasta all’idea di leggere la tua condivisione!
Se invece vuoi scoprire altre idee e strategie per costruire la Felicità Interna Lorda a scuola, segna in agenda il live gratuito che si terrà sulla nostra pagina facebook Giorni Felici Formazione sabato 12 settembre alle 9:30. In questo gruppo è aperta una unità didattica che viene costantemente alimentata con articoli intorno alla Felicità Interna Lorda Individuale e nella Scuola…
Cogli questa splendida possibilità e condividi questo articolo con i colleghi del tuo collegio docenti: una scuola più felice e resiliente è possibile. Se non ora, quando?
#lydia_felicitatrice