Quando le vacanze non si possono fare: spunti per allenare l’organizzazione a mantenersi sana!
Eh già! credo che questo 2020 ci abbia riservato notevoli colpi di scena alle quali la nostra routine organizzativa non era abituata.
Ed è proprio di abitudini e di allenamento al cambiamento, ovviamente applicato al sistema, dei quali desidero parlare in questo articolo.
Il titolo richiama le fatiche che ogni professionista della cura ha provato attraversando l’esperienza del Covid-19, pause e riposi sospesi, giorni di ferie ritirati, congedi non concessi, ritmi intensi e giornate cariche di emozioni, il tutto per rispondere alla grande responsabilità della “cura della fragilità”, particolarmente esposta agli eventi.
Come può l’organizzazione occuparsi del benessere dei propri operatori e cosa può far accadere la leadership affinché la ri-carica professionale sia garantita nonostante la continua richiesta di risposta a nuovi eventi?
Nei momenti di ri-generazione organizzativa mi affido sempre agli innumerevoli studi che Shawn Achor ha condotto nelle sue ricerche sul pensiero positivo applicato alle aziende e ai suoi innumerevoli esercizi per introdurre nuove abitudini a sostegno di nuove visioni operative.
Lo psicologo e ricercatore di Harvard ha sperimentato in sistemi aziendali la forza dell’allenamento alla modifica delle abitudini: in sostanza, se alleni in modo metodico e costante mente e corpo a nuovi pensieri e a nuove attività, dopo 21 giorni tale nuova pratica farà parte di una routine e diventare un’abitudine. La forza della esperienza sta nell’innovare routine potenzianti in tutti gli ambiti della vita e allora se questo accade nelle persone perchè non può accadere nelle organizzazioni?
Proviamo a costruire delle possibilità
- abbiamo sperimentato una grande prontezza professionale, un grande spirito di collaborazione, una fondata responsabilità nelle azioni da mettere in campo: rendiamo pratica quotidiana ciò che siamo stati costretti a intraprendere forzatamente, assodiamola per un periodo e ne verifichiamo l’efficacia. Come? Attraverso la narrazione (anche scritta) di quanto agito cogliendone il positivo e richiamandolo nei momenti di tensione organizzativa, generando nuovi protocolli operativi che partono dalle risposte ma anche dal forte desiderio di trovare nel futuro ciò che abbiamo affrontato con difficoltà nel passato- presente!
- le nostre relazioni si sono modificate, ci siamo scrollati dai ruoli per rispondere coesi agli eventi, i contesti ci hanno chiesto di mettere in campo umiltà in una perenne incertezza su come procedere e trovare nuove soluzioni a nuovi problemi: rinnoviamo la scoperta delle relazioni per costruire team di successo orientati al risultato e delineando nuovi processi da sperimentare, con l’opportunità di abbassare maschere individuali per indossarne di nuove utili a tutta la Comunità!
- gli impegni hanno risicato la nostra capacità di rigenerazione fisica, abbiamo imparato semplici gesti e azioni per recuperare energie in breve tempo, il valore profondo di qualche minuto dedicato ai nostri affetti, la bellezza di esserci, la leggerezza e il sollievo nel re-incontrarsi: dichiariamo il nostro sentire e la nostra gratitudine a chi ci ha aiutato, pratichiamo la gentilezza che ci fa rispettare l’altro nella sua interezza e nella sua storia. Rendiamo prezioso quell’aspetto diverso che ogni collaboratore ha saputo mostrare di se stesso. Ricorriamo a quegli attimi di emozioni positive per richiamarle nelle difficoltà!
- la leadership si è giocata il proprio fare, pochi compiti legati al proprio ruolo e alla proprie conoscenze, il nulla di già fatto da cui partire, il tutto da provare per vedere se funziona, una leadership che ha mostrato il proprio essere vulnerabile dove la competenza non era legata alle cose di sempre ma alle necessità dettate dall’emergenza orientando scelte e azioni basate sui valori fondanti della Sente Mente®Organizzazione: una leadership che nonostante la mascherina ha avuto la capacità di far vedere occhi nuovi stupiti e pronti a cogliere ogni possibilità!
Così come il tempo del riposo è finalmente arrivato ora è il tempo di nuovi orizzonti resi ancora più limpidi dal viaggio effettuato!
E tu hai pensato a quale orizzonte ti piacerebbe vedere dopo tutto ciò che hai vissuto?