#lavitanonfinisceconladiagnosi … nella settimana della Giornata Mondiale dell’Alzheimer
“Impara le cose che non ti vengono insegnate parlando con qualcuno che sta vivendo la malattia e capisci perché facciamo le cose che facciamo, c’è sempre un motivo per cui…”
Harry Urban
In un’epoca nella quale le informazioni circolano alla velocità della luce, l’unico modo possibile per imparare cosa realmente succede dietro le statistiche della demenza è parlare con qualcuno che sta con-vivendo con la malattia.
Il mondo della demenza è fatto di esigenze inesplorate ed abbiamo ancora tanto da imparare e da conoscere rispetto a coloro che lo stanno attraversando. Nel suo libro #lavitanonfinisceconladiagnosi, Letizia Espanoli – Founder del Sente-Mente® Project – ha dato voce a coloro che la malattia la vivono ogni istante sulla propria pelle e ci s-vela ciò che la cultura della drammaturgia, con la quale vengono descritti malati e malattia, non riesce nemmeno lontanamente a farci immaginare: ci sono moltissime opportunità per vivere una vita degna e felice nonostante la diagnosi.
“Per qualche motivo mi sento al sicuro nel mio mondo perché non sono giudicato e non ho bisogno di essere corretto. A meno che tu non viva qui, non lo potrai capire.
Sei così attaccato al tuo mondo e cerchi di cambiare il mio perché credi che non esista. Il problema è che non potrai farlo mai.
Questo è ciò che accade quando i due mondi si scontrano: il mio mondo è così diverso dal tuo, diventi frustrato perché non posso ritornare nel tuo, la demenza mi possiede ora.
Puoi visitare il mio mondo, ma io non posso più visitare il tuo perché sto perdendo la capacità di comprendere come funziona. Ci provo ma è una battaglia persa.
Sto così al sicuro nel mio mondo che inizio a perdere interesse per il tuo” ci racconta Harry, descrivendoci come la nostra continua intenzione di riportare la persona che con-vive con la demenza nel nostro qui ed ora sia inutile.
Sta a noi conoscere le modalità per attraversare quel ponte che ci conduce verso il nostro caro e conoscere il “luogo” nel quale egli ora vive. Un “luogo” ancora ricco di desideri, emozioni, bisogni e necessità comuni a tutti gli esseri umani, espressi in modo diverso e che se abbiamo la curiosità di conoscere ci porteranno a guardare ad egli ed alla sua malattia con nuovi accoglienti occhi.
Spogliamoci di pregiudizi, miti e leggende, che hanno invaso la nostra cultura e facciamo qualcosa per cambiarla. Solo insieme possiamo farlo.
Irene Larentis e Roberta Lenzi, Felicitatrici del Sente-Mente® Project, vi aspettano per condurvi dove #lavitanonfinisceconladiagnosi
venerdì 20 settembre 2019 alle ore 20.30 presso la Sala Civica in Via G. Marconi, 5 a Bronzolo (BZ)
“Tu curi con ciò che sei, non con ciò che sai” – Letizia Espanoli